Slow Food celebra Urbani Tartufi con il volume Le Stagioni Del Tartufo

23/12/2022


Venerdì 16 dicembre, a Milano, presso Eataly Smeraldo, è stato presentato il libroLe stagioni del Tartufo”, il volume edito da Slow Food Editore, che ripercorre i 170 anni di storia dell’azienda Urbani Tartufi, fondata nel 1852 a Scheggino (PG), divenuta presto famosa per l’esportazione dei tartufi freschi Made in Italy, prima in Francia e poi nel resto d’Europa, ed oggi, guidata dalla sesta generazione della stessa famiglia, leader nella produzione e trasformazione del tartufo.

Il libro Le stagioni del Tartufo” è un viaggio unico nel suo genere, guidato dalla voce di Olga Urbani di Urbani Tartufi, un’azienda che, dalle campagne umbre, ha saputo costruire una cultura del tartufo in tutto il mondo, fino a contare una sede a New York, l’acquisizione del rivale storico, Tartufi Morra di Alba, e i numerosi progetti di sostenibilitaÌ€ e coltivazione del tartufo.

Il volume prende le mosse dai primi, avventurosi, viaggi in Francia, nel Perigord, dove venivano portati i tartufi umbri e si apprendeva come portarli sulle tavole piuÌ€ prestigiose dei grandi ristoranti e dei nobili, fino alla nascita di Truffleland, l’innovativo progetto che, oltre a incrementare la produzione del tartufo e a rispettarne l’ambiente circostante, intende a realizzare quella che potrebbe essere definita la prima filiera di rintracciabilità del tartufo.

Francesco Loreti Urbani, Founder di Truffleland, ha spiegato: Truffleland è un’idea nata 12 anni fa e che oggi è diventata un’azienda. … E’ sicuramente un sogno impegnativo quello della tartuficultura; da quando ho 13 anni ho pianato oltre 250 mila alberi in tutta l’Italia, di cui 100 mila nella nostra regione, l’Umbria. Stiamo, realizzando un’opera di rimboschimento che ci consentirà oltre che di ridare vita al mondo del tartufo anche di creare finalmente una filiera di tracciabilità.

Il libro Le stagioni del Tartufo fornisce dettagliate informazioni sul tartufo e le sue varietà, spiega come sceglierlo, quando e dove cresce, come riconoscere e acquistare gli esemplari migliori. Il libro propone anche varie ricette firmate da alcuni dei cuochi internazionali più importanti, in Europa e in Usa.

Il Cav. Lav. Olga Urbani, Presidente di Urbani Tartufi, ha dichiarato: Il tartufo è un bene di lusso che sta cominciando ad essere apprezzato da tutti, anche se è necessaria ancora molta educazione. La nostra famiglia lavora con il tartufo da sei generazioni e quando qualcuno si immedesima così tanto e con così tanta passione in un lavoro è normale provare a trasmettere questi valori anche ai consumatori, che iniziano ad apprezzare e comprendere sempre di più questo prezioso regalo della terra. ... Oggi abbiamo voluto ancora una volta parlare di tartufo e lo abbiamo fatto con due grandi del settore agroalimentare italiano: Oscar Farinetti e Carlo Petrini, due uomini che più di tutti hanno tenuto alta la bandiera italiana nel mondo.

Durante l’evento, infatti, hanno preso la parola non solo il Cav. Lav. Olga Urbani, e Francesco Loreti Urbani, che hanno raccontato passato, presente e futuro del tubero più prezioso al mondo, ma anche Carlo Petrini e a Oscar Farinetti, che hanno discusso anche del futuro del prezioso tubero tra aumento della domanda e crisi climatica

Il 2022 si è rivelato sicuramente un anno difficile per i circa 200mila cavatori italiani che, a causa della siccità e delle improvvise inondazioni, vedono il lavoro di ricerca del tartufo diventare sempre più complesso. Ciò ha delle conseguenze importanti su un mercato che rappresenta una delle eccellenze nel settore agroalimentare e che vede l’Italia svolgere un ruolo cruciale. Nonostante le difficoltà di questa stagione, comunque la domanda di prodotti al tartufo non intende diminuire. Al contrario, gli operatori del settore registrano un interesse sempre più importante dei consumatori, non solo verso il prodotto fresco, ma anche verso i prodotti pronti al tartufo, lo dimostra anche il +4,4% registrato dal mercato delle salse gastronomiche.

La crisi climatica, l’utilizzo di prodotti chimici per l’agricoltura intensiva e il fenomeno della cementificazione del territorio, tuttavia, stanno mettendo a dura prova gli operatori del settore, che devono provare a preservare e rafforzare la produzione di una delle massime eccellenze italiane, sinonimo del Made in Italy all’estero.