Istituto Zaccagnini: XXIII Congresso Interdisciplinare di ottica, optometria, oftalmologia

16/02/2022


-:img1_sx: -Domenica 10 e lunedì 11 aprile 2022, al Centro Congressi Hotel Savoia Regency di Bologna si svolgerà, in presenza e nel rispetto del regolamento anti-Covid, il XXIII Congresso Interdisciplinare di ottica, optometria, oftalmologia di Istituto Zaccagnini, l’istituto privato indipendente, nato, proprio, a Bologna nel 1977 per realizzare percorsi di formazione nell’area sanitaria e che dal 1991 ha specializzato l’attività nei campi di optometria e ottica, organizzando anche congressi specialistici e aggiornando, via via, la sua offerta formativa.

Ricordiamo che nelle due sedi dell’istituto, Bologna e Milano, si tengono, oltre al Biennio di Ottica, anche Corsi annuali e biennali di Optometria per studenti e per lavoratori (questi ultimi anche a Torino e Venezia) e una serie di Corsi superiori di specializzazione e Master in tutte le principali discipline dell’ottica, dell’optometria delle scienze neurologiche.

Il congresso avrà il seguente titolo: Conoscere e valutare opportunità e rischi dell’entrata in vigore del decreto 24 maggio 2018, n 92.

Secondo le norme del provvedimento che saranno effettive al termine dell’anno scolastico 2022/2023, infatti, sarà operativo il nuovo percorso formativo degli ottici, secondo il regolamento sull’istruzione professionale del 2018. completato il biennio e il quinquennio per l’abilitazione alla professione di ottico gli studenti dovranno avere una formazione avanzata, orientata ad assistere, consigliare il cliente sui prodotti migliori per la correzione del difetto visivo, ma non solo. Il “nuovo” ottico, come da decreto, dovrà anche a segnalare al medico eventuali anomalie che richiedano degli approfondimenti

Effettuare, con adeguate tecnologie e nei casi consentiti dalla normativa vigente, l’esame delle abilità visive e della capacità visiva binoculare in relazione alla progettazione e all’assemblaggio degli ausili ottici necessari, segnalando all’attenzione medica eventuali condizioni del cliente che indichino anomalie degli occhi e della salute. (Competenza numero 3, Allegato M, Decreto interministeriale 92, 24 maggio 2018).

Si delinea, così, il profilo di uno specialista che, come anticipato, deve segnalare al medico eventuali situazioni di allerta, facendo così da prima barriera di controllo e difesa della visione e della salute dell’occhio.

Giorgio Righetti, direttore di Istituto Zaccagnini, Il Decreto segna una svolta importante per gli ottici che compiono un salto di qualità con il rafforzamento delle conoscenze in optometria e di importanza nel rapporto con il medico e il cliente ametrope/paziente. Il decreto, inoltre, introduce conoscenza dei software utilizzati in contattologia, del lessico tecnico inglese, del trattamento ortocheratologico, esecuzione dell’esame della vista optometrico, utilizzo del visual training: prassi, protocolli e procedure che vengono inserite formalmente nel bagaglio dell’ottico optometrista.

Il Congresso, con una serie di sessioni e di tavole rotonde e dibattiti, quindi, affronterà rischi e vantaggi che una corretta interpretazione del Decreto comporta e consentirà di apprendere tutte le novità alle quali gli ottici dovranno allineare le proprie competenze per potere esercitare - al netto di responsabilità professionali - la propria attività.

Precisiamo che il congresso interdisciplinare di Istituto Zaccagnini si tiene ogni anno dal 1996.

Info: www.istitutozaccagnini.it.