Il digitale velocizza e arricchisce il dialogo tra imprese e PA

23/11/2021


Ieri, lunedì 22 novembre, a Milano, nel rinnovato Salone della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi di via Meravigli, si è svolto l’incontro L'Età Ibrida della Pubblica Amministrazione - L'innovazione come metodo".

All'incontro hanno preso la parola il Presidente Carlo Sangalli, il Segretario generale Elena Vasco, Roberta Cocco consulente del Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao, Simone Frigerio General Manager Gruppo Frigerio e Paolo Iabichino Direttore Creativo e Fondatore Osservatorio Civic Brands con Ipsos Italia che hanno parlato di innovazione e digitalizzazione dei servizi pubblici rivolti a cittadini e imprese.

L’emergenza sanitaria, oltre ai danni umani e materiali, ha provocato anche una accelerazione di alcuni processi innovativi come la digitalizzazione. Se prima, infatti, il digitale era un’opportunità per crescere, con la pandemia è diventato indispensabile per sopravvivere e superare la crisi - ha dichiarato Carlo Sangalli Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi - Ed è per questo che la Camera di commercio sta investendo sempre più nella digitalizzazione con l'obiettivo di potenziare e semplificare i servizi destinati alle imprese. Lo dimostra - ha continuato Sangalli - il nuovo Salone con lo sportello “ibrido”, umano e digitale che, grazie a processi organizzativi innovativi, è in grado di offrire servizi sempre più efficienti, veloci e accessibili.

Il continuo e progressivo investimento nella digitalizzazione dei servizi pubblici come chiave per la semplificazione e sburocratizzazione della vita amministrativa delle imprese, in linea con gli obiettivi perseguiti e sostenuti dal PNRR e da Digital Compass 2030, trova, del resto, riscontro nel sentiment di imprenditori e professionisti, che conferma la volontà di proseguire lungo il percorso di digitalizzazione dei servizi, intrapreso da tempo dalla Camera di commercio e per cui la pandemia ha fatto da acceleratore.

Da una indagine condotta dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che ha coinvolto circa un migliaio di utenti dei servizi dell’Ente, infatti, è emerso che l’82% dei rispondenti è favorevole alla digitalizzazione dei servizi e il 65% di chi già conosceva i servizi on line vorrebbe digitalizzare altre attività rispetto a quelle già presenti. Pandemia e restrizioni hanno certamente influito sulle abitudini di imprenditori e professionisti: se l’80% già conosceva i servizi on line e il 60% degli utenti li utilizzava prima di Covid-19 con la stessa frequenza di oggi, l’emergenza sanitaria ha spinto il 10% delle imprese rispondenti a digitalizzare per la prima volta le proprie attività mentre il restante 30%, delle imprese che già dialogava digitalmente con l’Ente, ha incrementato l’utilizzo dei servizi in rete. L’on line ha facilitato la gestione delle proprie esigenze per il 70% degli utenti, in primo luogo per gestire le procedure e consultare l’avanzamento delle pratiche in tempo reale; quindi, per comunicare con i diversi Enti da un unico punto di accesso, infine per ottenere in modo immediato indicazioni chiare e aggiornate su come portare a termine una specifica attività e per ricevere informazioni, aggiornamenti, notizie su opportunità dedicate. Pensando al futuro degli sportelli fisici, tra le attività alle quali imprese e professionisti non vorrebbero rinunciare “in presenza” ci sono, al primo posto, assistenza e tutoraggio dedicati proprio ai servizi digitali per apprenderne il funzionamento, quindi iniziative di formazione e apprendimento su tematiche di interesse e incontri di networking per confrontarsi su tematiche comuni del fare impresa.

Oggi anche in considerazione delle trasformazioni digitali che riguardano l’intero Paese che saranno ulteriormente sostenute dal PNRR e da Digital Compass 2030, abbiamo due sfide importanti. - ha dichiarato Elena Vasco, Segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi - In primo luogo, un continuo e progressivo investimento nella digitalizzazione dei servizi pubblici, come chiave per la semplificazione e sburocratizzazione della vita amministrativa delle imprese. Al tempo stesso, siamo chiamati a creare nuove occasioni di incontro ad alto valore aggiunto per imprese e professionisti all’interno di spazi che, sfruttando le dotazioni logistiche e tecnologiche innovative come il nuovo Salone, possano diventare luoghi ibridi, in cui digitale e fisico si integrano e generano nuove opportunità per le imprese.

Come anticipato l’incontro è avvenuto nel nuovo salone: spazio istituzionale, informativo, digitale, business to business.

Il nuovo Salone raccoglie e declina le nuove esigenze in termini sia architettonici sia tecnologici per avvicinare utente ed operatore, rende disponibili servizi self-service, crea spazi di accoglienza moderni, confortevoli ed adatti a diventare aree di confronto e divulgative, con lo scopo di creare spazi interni ospitali ed innovativi, sia per il pubblico che per i dipendenti.

Il Salone, totalmente ripensato, assume, così, il ruolo di spazio di incontro a diversi livelli: istituzionale, informativo, digitale, Business to Business.