Aprire un ristorante nel post-pandemia

25/10/2021


Con la ristorazione, che torna a crescere dopo lo stop dovuto alla pandemia di Covid-19, c’è chi sta già pensando all’apertura di nuove attività, che rappresenterebbero una vera e propria boccata d’ossigeno per l’intero settore.

La fine del lockdown, il superamento del coprifuoco e la riapertura delle attività hanno portato nuova linfa alla ristorazione.

Le aziende del settore si stanno progressivamente riprendendo dopo un anno di crisi, che ha portato alla chiusura di numerosi locali (per l’esattezza più di 20mila, secondo i dati resi noti dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi).

Archiviata la fase emergenziale della pandemia, gli operatori dell’Ho.Re.Ca. stanno, però, tornando ad investire. La nascita di nuovi bar, pub, pizzerie e ristoranti costituisce allora un elemento di grandissima rilevanza per la ripartenza del comparto, che riveste un ruolo di cruciale importanza per l’intero sistema economico italiano.

Avendo o meno a disposizione un finanziamento iniziale, aprire un’attività dedita al servizio di cibo e bevande è un’impresa che richiede impegno, capacità gestionali e il possesso di determinati requisiti personali e professionali. A questo proposito, chi volesse rimanere costantemente aggiornato in merito alle competenze richieste e alle novità del mondo della ristorazione può consultare le guide del settore Ho.Re.Ca. pubblicate dall’agenzia per il lavoro Jobtech. Sul portale si possono trovare articoli di facile e rapida lettura utili per coloro che hanno intenzione di aprire un ristorante.

Ma da dove iniziare quando si vuole avviare un locale? Dopo aver portato a termine l’iter burocratico necessario e steso un accurato business plan è necessario individuare la location più adatta a ospitare il target di clienti a cui ci si rivolge. Se si punta a un’attività ristorativa per famiglie, ad esempio, è meglio puntare su una zona con facilità di parcheggio piuttosto che sul centro città. Una volta individuato l’immobile, bisogna quindi procedere agli eventuali lavori di manutenzione e ristrutturazione al fine di predisporre il locale a regola d’arte.

Per rispettare i tempi di apertura preventivati è importante rivolgersi a elettricisti, imbianchini e artigiani di fiducia, disposti a intervenire e a farsi carico del progetto con tempestività. Il consiglio è quello di richiedere un preventivo ad almeno tre imprese per individuare quella che meglio risponde alle proprie esigenze.

Completati i lavori, può essere utile fare un test iniziale prima dell’inaugurazione del locale. In questo modo è possibile verificare che il comportamento dello staff e l’organizzazione del lavoro non deludano le attese.