Io sono Babbo Natale diretto da Edoardo Falcone.

29/10/2021


L’idea di presentare un personaggio di fantasia come se fosse una persona fisica che vive davvero nel nostro mondo nascondendo la sua identità è una trovata che è già stata utilizzata qualche volta nel cinema, come ad esempio in La Befana vien di notte del 2018, con Paola Cortellesi dolce maestrina di giorno e vispa vecchietta di notte.

Perfino Dio, che è personaggio di fantasia per gli atei e puro spirito per i credenti, ma comunque senza un corpo terreno, in Dio esiste e vive a Bruxelles del 2015, diventa un vecchietto in carne ed ossa, astioso e malevolo, che dal suo appartamento nella capitale belga si diverte a fare dispetti agli umani.

In questo Io sono Babbo Natale, che Lucky Red, 3 Marys Entertainment e RAI Cinema portano nelle sale, le sembianze umane toccano a Babbo Natale, aka Santa Claus, il dispensatore di regali ai bambini la mattina del 25 dicembre.

Il nostro Babbo Natale in incognito è Nicola Natalizi (Gigi Proietti), un gentile anziano signore che vive solo in una bella palazzina romana. Una sera regala qualche soldo a Ettore (Marco Giallini), un ladruncolo appena uscito di prigione e ridotto a dormire su una panchina. Questi lo segue fino alla sua casa, con l’intenzione di aggredirlo e derubarlo, ma Nicola lo prende in contropiede accogliendolo amorevolmente.

Invece di dimostrare gratitudine, Ettore tenta comunque di rapinare il padrone di casa, ma scopre che Nicola non possiede oggetti di valore, in compenso ha una incredibile rivelazione da fare: “sono Babbo Natale!”. Naturalmente Ettore è inizialmente incredulo di fronte a questa sorprendente affermazione, ma deve poi ricredersi quando vede con i suoi occhi l’enorme magazzino di giocattoli nascosto nello scantinato, assiste all’arrivo dei piccoli elfi che aiutano Nicola nella preparazione dei regali e viene addirittura trasportato in un lungo giro di prova sulla magica slitta con cui Babbo Natale effettua le sue consegne la sera del 24 dicembre.

Invitato da Nicola a diventare suo aiutante, Ettore accetta ben volentieri avendo già elaborato in cuor suo i piani per approfittare dei superpoteri “babbonatalizi” per continuare la sua attività di ladro. In parallelo assistiamo alla vicenda personale del tentativo di Ettore di ricostruire il rapporto con l’ex moglie Laura e soprattutto con la piccola Alice, nata pochi mesi prima che iniziasse la lunga detenzione del padre.

Dopo varie disavventure, dovute anche all’intervento della banda di malviventi ex complici di Ettore, il film si chiude con la decisione di Nicola di andare finalmente in pensione e con una sorprendente scelta di Ettore che lasciamo scoprire agli spettatori.

Al di là della indubbia gradevolezza del film, con le superbe interpretazioni dei due protagonisti principali e gli effetti scenografici soprattutto del volo in slitta, è impossibile non provare alla fine un senso di malinconia quando viene spontaneo paragonare l’uscita di casa di Nicola con la definitiva uscita di scena del suo interprete, il grande Gigi Proietti, venuto a mancare il 2 novembre del 2020 e di cui questo Io sono Babbo Natale costituisce il canto del cigno (il lungo lasso temporale per l’uscita in sala è dovuto al fatto che il film era schedulato per uscire a Natale 2020 ma fu ovviamente bloccato per la triste emergenza covid).

Il film Io sono Babbo NatalE è diretto da Edoardo Falcone. Gli attori principali sono Marco Giallini, Gigi Proietti, Barbara Ronchi, Daniele Pecci, Antonio Gerardi, Simone Colombari E La Piccola Alice Adamu.

Il film sarà sala dal 3 novembre 2021.

Ugo Dell’Arciprete