Vincenzo Salemme. CON TUTTO IL CUORE

08/10/2021


Quando, il 3 dicembre del 1967, il chirurgo sudafricano Christiaan Barnard praticò per la prima volta al mondo un trapianto di cuore, tra intellettuali, filosofi e religiosi si scatenò un grande dibattito sulla possibilità che, con il nuovo organo, il ricevente potesse ereditare memorie e sensazioni del donatore.

Benchè la scienza medica avesse chiarito senza ombra di dubbio che il cuore è solo un muscolo come tutti gli altri, e solo il cervello è sede di pensiero e ricordi, il significato simbolico da sempre attribuito al cuore ha fatto sì che questa discussione non terminasse tanto presto, e di tanto in tanto la letteratura e il cinema hanno sfruttato il tema dei trapianti come spunto per romanzi e film.

Lo stesso Vincenzo Salemme, con il suo Amore a prima vista del 1999, aveva costruito una pellicola di successo giocando su un altro organo che ha sempre affascinato l’umanità, l’occhio (che secondo un detto è lo specchio dell’anima): lì un uomo, a causa di un trapianto di cornea, si ritrovava innamorato del vedovo della donatrice.

In questo Con tutto il cuore Salemme torna a scherzare con i trapianti, con una interessante variazione sul tema: questa volta il destinatario del trapianto non assume affatto le caratteristiche del donatore (se non nei suoi incubi), ma è la famiglia malavitosa del donatore che pretende da lui comportamenti tipici del defunto.

Il protagonista, Ottavio Camaldoli (Vincenzo Salemme) è un professore di latino e greco. Una brava persona. Onesto e galantuomo, “un fesso” insomma, questa è la considerazione che hanno di lui le persone che lo circondano. Come risultato Ottavio è un vedovo indifeso, vittima dei piccoli soprusi quotidiani, nella vita sociale, sul lavoro e persino in famiglia dove il figlio adolescente lo considera una nullità.

Il destino (e la dabbenaggine di un infermiere incapace) fanno sì che al nostro cardiopatico professore venga trapiantato il cuore di temuto delinquente, dal sinistro soprannome di “‘O Barbiere”, rimasto vittima di un regolamento di conti di malavita. Purtroppo donna Carmela (Cristina Donadio), la terribile mamma del Barbiere che è la vera capobanda della famiglia camorristica dei Carannante, nella sua superstiziosità partenopea è convinta che il figlio sia ancora vivo grazie al cuore che batte adesso nel petto del professore, e pretende che lui vendichi la morte del figlio facendo fuori il boss rivale Mangiacarne.

Il povero Ottavio, che non ha mai preso in mano una pistola, si trova così di fronte a un dilemma micidiale: uccidere o essere ucciso. Con l’intervento anche dei Carabinieri, che da tempo tenevano sotto sorveglianza i due clan malavitosi, il nostro eroe riesce a salvare la pelle, in modalità che lasciamo alla curiosità degli spettatori.

Con tutto il cuore è un piacevole film che sfrutta al massimo l’innata simpatia della parlata napoletana e la smorfia espressiva di Vincenzo Salemme, col contorno di personaggi che fanno da spalla comica, come l’inetto infermiere Giovanni o la sedicente badante Gelsomina. Un film decisamente per tutti, mancando assolutamente di scene vietate ai minori e di linguaggio volgare.

Il film Con tutto il cuore è diretto e interpretato da Vincenzo Salemme.

Gli altri attori principali sono Cristina Donadio, Maurizio Casagrande, Antonio Guerriero, Vincenzo Borrino, Serena Autieri.

Il film Con tutto il cuore è in sala da ieri, giovedì 7 ottobre.