Giornata Mondiale della Pizza, mangiarla ci rende … felici

15/01/2021


Domenica 17 gennaio, nella giornata in cui si onora Sant’Antonio Abate, patrono dei pizzaioli, si celebra la Giornata Mondiale della Pizza, istituita nel 2017 per iniziativa dell’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale dell’umanità.

C’è chi sceglie la pizza rigorosamente margherita e chi, invece, la preferisce nelle versioni più elaborate, spaziando dai classici abbinamenti della tradizione alle varianti più innovative e gourmet.

La pizza, lo sottolineiamo, è il più iconico piatto della tradizione gastronomica italiana, ampiamente esportato in tutti e cinque i continenti, e trasversalmente apprezzato.

I “segreti” alla base del successo di questo prodotto simbolo della cucina del Bel Paese sono due: la bontà e la semplicità. La pizza, infatti, non è che un impasto di farina, acqua, sale e lievito, insaporito nella sua versione più classica da olio, pomodoro, mozzarella e basilico. E’ un piatto veloce, economico, gustoso e relativamente facile da riprodurre.

Come conferma la piattaforma online Top Doctors (www.topdoctors.it), che seleziona e mette a disposizione degli utenti un panel formato da medici specialisti, centri e cliniche privati di livello internazionale, la pizza, se consumata con moderazione, può in effetti contribuire a migliorare notevolmente il nostro umore. Non solo per la sua bontà o perché viene generalmente associata a momenti di convivialità in famiglia e con gli amici: il mix di nutrienti che la compongono, come i carboidrati complessi e le vitamine del gruppo B, oltre a regalare energia influenzano infatti la produzione dei neurotrasmettitori legati al benessere, regalandoci una sensazione di positività diffusa.

La pizza è un alimento che può dirsi completo dal punto di vista nutrizionale, in quanto contiene carboidrati, la base della pizza, proteine, fornite per esempio dalla mozzarella, e lipidi, olio extra vergine. Quindi possiamo definirlo un buon alimento per fornirci i macro e micronutrienti importanti. - commenta la Prof.ssa Silvia Migliaccio, endocrinologa di Top Doctors - Un ruolo cruciale è giocato dai carboidrati che, prosegue l’esperta, sono “macronutrienti importanti per fornire una quota di sostanze in grado di attivare una serie di meccanismi nel nostro organismo, inducendo un senso di benessere. In particolare, la presenza di triptofano nell’impasto della pizza, può svolgere un ruolo chiave nell’incrementare i livelli di serotonina, migliorando quindi il tono dell’umore.

La pizza, dunque, fa bene alla nostra felicità … se, però, non si eccede.

Nelle abitudini di molti italiani la pizza settimanale è un appuntamento fisso e quindi possiamo sostituirla ad un pasto senza problemi una volta alla settimana. Rischiamo di eccedere quando per esempio siamo in un regime ipocalorico per una situazione di sovrappeso o di obesità oppure quando si prende la pizza più frequentemente durante la settimana. - conclude l’endocrinologa - È un alimento buono, completo, gratificante ma può anche essere molto ricco in calorie e quindi se assunto frequentemente ed in quantità superiori a quelle suggerite, può, se non compensato da un’attività fisica adeguata, aumentare il rischio di sviluppare obesità e patologie metaboliche.

La parola d’ordine, quindi, come sempre, è non esagerare: restando nelle giuste quantità, e in assenza di patologie o intolleranze, la pizza è davvero adatta a tutti!