Lo scorso 28 luglio avevamo dato notizia dell’imminente svolgimenti dei Campionati Italiani di Parapendio e Deltaplano, oggi possiamo comunicare che, nei cieli sopra i comuni di Cuorgnè e Chiesanuova (Torino), un’ottantina di piloti di parapendio, compresa una manciata di stranieri, si sono affrontati lungo sei percorsi, uno al giorno, tra i 52 e oltre 107 km per il titolo italiano 2020.
Dopo alterne vicende ha prevalso il campione del mondo in carica, Joachim Oberhauser (nella foto), altoatesino di Termeno (Bolzano). Marco Busetta è arrivato secondo, mentre il geologo siciliano Christian Biasi di Rovereto (Trento) ed il pilota di casa Marco Littamè hanno occupato, rispettivamente, la terza e quarta posizione.
IL titolo femminile è stato assegnato a Silvia Buzzi Ferraris, pilota milanese che fa parte della nazionale vincitrice del titolo mondiale di parapendio lo scorso anno in Macedonia.
Sono stati assegnati anche gli scudetti nelle classi Serial e Sport, cioè piloti che volano con parapendio meno performanti di quelli utilizzati da Joachim e compagni. Nella prima ha vinto Alberto Castagna, seguito da Daniele Belvilaqua ed Alessandro Fuzzi, nella classe Sport il titolo è andato a Valerio Marchetti davanti a Riccardo Marchetto ed Alessandro Pompei.
L’organizzazione del campionato è stata curata dall’Aero Club Lega Piloti, con la collaborazione dell’associazione locale Volo Libero Santa Elisabetta e il patrocinio di FIVL.
Dobbiamo, invece, comunicare che, a causa del vento eccessivo, non è stato assegnato il titolo italiano di deltaplano: le raffiche, infatti, hanno spazzato il comprensorio del Monte Cucco sopra Sigillo in Umbria, sede prevista per la manifestazione. Non è stato possibile neppure assegnare il trofeo Piero Alberini.