Paesi Bassi: i festeggiamenti per il Giorno della Liberazione

06/05/2020


Ieri, martedì 5 maggio, nei Paesi Bassi è stato celebrato il Giorno della Liberazione. Quest'anno, però, non si è voluto celebrare solo la liberazione dall'occupazione tedesca, avvenuta nel 1945: è stato, infatti, reso omaggio anche a tutti coloro che lavorano giorno e notte per garantire la libertà e la sicurezza degli altri.

A Rotterdam, alle 22.00, l’opera d’arte Franchise Freedom ha volato sopra il fiume Mosa sulle note del pianista Joep Beving, che ha suonato in diretta dall’ospedale Erasmus MC, il punto di coordinamento nazionale per tutti i reparti di terapia intensiva dei Paesi Bassi.

Uno sciame di 300 droni luminosi, usando il cielo come se fosse una tela, ha iniziato a volare come un grande stormo di uccelli: lo spettacolo, poi, si è concluso con i droni che hanno formato un cuore rosso che batte.

Franchise Freedom, che si è aggiudicata un Dezeen Award nel 2019, si interroga sul rapporto tra uomo, natura e tecnologia: lo sciame dei droni rappresenta il comportamento naturalmente autonomo degli sciami, come quello degli storni, mediante un algoritmo sviluppato ad hoc, mettendo in discussione il concetto umano di libertà e costrutto sociale. Quest'opera d'arte, che è stata nominata per il Global Fine Art Award, ci invita, dunque, ad entrare in contatto con la natura e a d incontrarci tramite la poesia e l'innovazione tecnica. Attualmente, l'umanità è impegnata ad affrontare la più grande crisi mondiale della nostra generazione. Dalla fine della seconda guerra mondiale, la nostra libertà individuale e collettiva non è mai stata messa alla prova così duramente come ora.

Ieri sera il progetto ha reso giustizia all'importanza di celebrare la libertà, nonostante la particolare attuale situazione, determanata dal COVID 19, che non consenta di farlo nel modo in cui siamo abituati.

La performance e scultura volante Franchise Freedom (questo il link del video: www.youtube.com/watch?v=8Gq9px-SZVI), lo ricodiamo, è stata creata dal duo artistico dello studio DRIFT.

Il COVID-19 ha ribadito chiaramente ancora una volta che gli esseri umani dipendono gli uni dagli altri. - ha commentato Ralph Nauta, uno degli artisti del duo DRIFT - Il futuro ha valore solo se siamo in grado di ricostruirlo insieme e in modo sostenibile partendo da un interesse collettivo più ampio. Non c'è libertà senza salute.

Il progetto è stato realizzato grazie alla Fondazione Droom en Daad ed alla collaborazione tra Mothership, Nomobo, Xinix films, Ossip van Duivenbode, Port of Rotterdam, Erasmus University Rotterdam, il Comune di Rotterdam, Rotterdam Partners, Erasmus MC, Rotterdam Topsport, Rotterdam Festivals e con il sostegno di Rotterdam Make It Happen, che ha creduto nell’opera in quanto simbolo della resilienza.

Jeroen Everaert, fondatore e leader creativo di Mothership, ha, a sua volta, dichiarato: In quest'anno, la ricorrenza della Liberazione cade in un periodo molto particolare: il mondo intero è infatti intrappolato nella morsa del Coronavirus. Ed è proprio ora che Mothership vuole collaborare per dare a quest'opera d'arte un segno di speranza.

Il sindaco di Rotterdam Ahmed Aboutaleb ha così commentato l'evento di ieri sera: È triste non poterci ritrovare quest'anno per commemorare la distruzione del centro di Rotterdam avvenuta esattamente 80 anni fa. Ma è bello vedere come siamo stati in grado di fare di necessità virtù in modo creativo con un cuore illuminato sopra il nostro centro storico. Davvero commovente!