Bologna: la Giornata Mondiale sul Tumore ovarico

04/05/2019


Mercoledì 8 maggio a Bologna, centro di riferimento regionale per la cura del tumore ovarico, torna “S’illumina di Loto”, l’eventoi, organizzato per celebrare la seste edizione della Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico, promossa da 140 associazioni di 50 Paesi, per dare voce a tutte le donne del mondo e far conoscere questa subdola neoplasia ginecologica femminile, la meno conosciuta, la più sottostimata ed a peggior prognosi: in Italia colpisce oltre 5.200 donne l’anno e ne uccide circa 3.200.

Mercoledì 8 maggio si comincia con l’iniziativa “Bologna si illumina di Loto”: alle 19 si parte dalla fontana del Nettuno nel centro storico per una visita della città declinata al femminile. Le guide dell’associazione “Succede solo a Bologna” conducono i partecipanti sulle orme delle donne che hanno reso grande il capoluogo emiliano: dalla scultrice rinascimentale Properzia de Rossi alle prime donne pittrici nella storia dell’arte, Lavinia Fontana ed Elisabetta Sirani; dalla “Santa” bolognese per antonomasia, Caterina de' Vigri, il cui corpo è ancora integro, fino a Laura Bassi, la prima donna al mondo a ottenere una cattedra universitaria, e Irma Bandiera, giovane staffetta partigiana. La visita si conclude alle 20.15 con un aperitivo nel cuore nascosto della città, nella Sala della Musica all’interno della Basilica di San Petronio, uno spazio suggestivo solitamente chiuso al pubblico. Da qui alle 21 si può assistere a uno spettacolo unico: il centralissimo Palazzo Re Enzo, in Piazza Maggiore, viene illuminato di “azzurro Loto”, in modo da richiamare l’attenzione di tutti su questa patologia.

Sabato 11 maggio, poi, importanti oncologi italiani si riuniscono, la mattina, presso il Policlinico Sant’Orsola (Pad. 11, Aula Magna “Viola”) nel convegno scientifico “I tumori dell’ovaio nel 2019” per fare il punto sulle nuove prospettive di cura e gli strumenti di diagnosi precoce del tumore ovarico. Il pomeriggio è dedicato a un momento corale con l’incontro “Emozioni a confronto”: medici, infermiere, pazienti, operatori si raccontano e presentano la loro esperienza e i diversi punti di vista nel percorso di cura oncologico.

Tutte le iniziative bolognesi sono organizzate da Loto Onlus, associazione no profit basata sul volontariato che opera contro il tumore ovarico per divulgare informazioni e rendere consapevoli le donne su una patologia come il carcinoma dell’ovaio, uno, lo ribadiamo, tra i tumori femminili a prognosi più severa

Info, prenotazione (obbligatoria per l’evento dell’8 maggio): insieme@lotonlus.org.