Milano: l’atmosfera del Natale dell’Umbria illumina il capoluogo lombardo

17/12/2018


I n occasione del Natale 2018 la Regione Umbria porta a Milano “doni" preziosi: una serie di iniziative legate all’arte per rafforzare la promozione della destinazione, che, da sempre, offre ai suoi visitatori tesori eccezionali custoditi nei suoi borghi e nelle sue città, tra chiese e musei e festival conosciuti in tutto mondo.

Dal 1° dicembre a Palazzo Marino nella Sala Alessi, l’Umbria espone l’Adorazione dei Magi, pala d’altare dipinta da Pietro Vannucci detto il Perugino, uno dei grandi del Rinascimento italiano, arrivata qui attraverso un prestito della Galleria Nazionale dell’Umbria. Visitabile fino al 19 gennaio 2019.

Nel cortile dello stesso Palazzo si può, invece, ammirare la tradizione presepiale umbra. La natività, incastonata nel paesaggio innevato tipico del “Cuore Verde d’Italia”, è affidata all’Associazione “Amici del Presepe” di Città di Castello in collaborazione con il gruppo presepistico di Monte Porzio Catone. I materiali utilizzati vanno dal cartongesso, al sughero, alla terracotta. L’associazione, tra le più rinomate del settore, contribuisce ogni anno a far conoscere e tramandare la tradizione del presepio in Umbria, anche attraverso l’organizzazione della "Mostra Internazionale dell’Arte presepiale", giunta alla diciannovesima edizione, che vede la presenza di oltre duecento opere dei più grandi artisti italiani e stranieri.

Sabato 15 e domenica 16 dicembre, infine, la Regione Umbria ha regalato a Milano anche un viaggio inusuale alla scoperta dei suoi capolavori attraverso i tableaux vivant.

Nella Galleria del Corso l’Annunciazione della Collezione Ranieri di Perugia, l’Epifania della Galleria Nazionale dell’Umbria, il Battesimo di Cristo del Duomo di Città della Pieve e la Pietà con i Santi Girolamo e Maddalena della Galleria Nazionale dell’Umbria e la Trasfigurazione del Collegio del Cambio, hanno preso vita davanti allo stupore di quanti si sono trovati a godere di uno spettacolo davvero entusiasmante.

La rappresentazione Il Perugino in Tableaux Vivants, che è stata curata dalla Compagnia Ludovica Rambelli Teatro e diretta da Dora De Maio, si ispira alla tecnica dei quadri viventi, nata nel settecento, che prevede di comporre un dipinto con attori reali senza alcuna interruzione e con l’ausilio di drappi e alcuni oggetti di scena.