Milano, Libreria Popolare: presentazione del libro ANIMALI di Elisabetta Motta

14/12/2018


Ieri, giovedì 13 dicembre, a Milano, presso la Libreria Popolare di via Tadino 18, è stato presentato il libro DEGLI ANIMALI, Viaggio nel bestiario di Giampiero Neri (Cartacanta, 2018), di Elisabetta Motta.

Alla presentazione del volume sono intervenuti anche il poeta Giampiero Neri, Luciano Ragozzino, autore delle tavole presenti nel libro, e Davide Rondoni, autore della prefazione

Elisabetta Motta ha compiuto un appassionante viaggio nel variegato mondo di Giampiero Neri e dei suoi animali: la loro presenza nei suoi scritti è così insistita da divenirne una costante, così ricca e variegata da costituirne un vero e proprio bestiario. Si tratta di una componente non esclusiva della sua poesia: gli animali, infatti, scorrazzano liberamente e assiduamente anche tra le pagine della sua prose, tanto da divenire un elemento essenziale nel codice interpretativo dell’intero corpus neriano.

Elisabetta Motta lo indaga scovandone le connotazioni ricorrenti e le eccezionalità con riferimenti letterari, scientifici e filosofici e avvalendosi anche delle parole, rivelatrici, dello stesso Giampiero Neri raccolte in una intervista, inedita, intrisa di ricordi, incontri carichi d’affetto ed anche di paure, ma soprattutto della curiosità verso queste creature. In questo modo Elisabetta Motta conduce il lettore per mano ad interrogarsi sulla problematica questione dell’animalità in relazione al Mistero dell’ordine universale.

Per quanto la natura degli animali, il destino e il loro linguaggio ci siano ignoti, essi, tuttavia, sono visti da Giampiero Neri come i nostri naturali “compagni di viaggio”, attori che si muovono con noi su di un comune palcoscenico naturale. La natura è vista come uno specchio nel quale, al di là delle immagini di noi stessi è possibile vedere di riflesso le immagini degli animali coi loro diversi comportamenti, privi, però, delle mascherature della nostra psicologia. Il loro comportamento, infatti, appare agli occhi del poeta più onesto del nostro, senza falsità, pietismi e quei camuffamenti che derivano dalla parola e portano ad un travisamento della storia che appare ai suoi occhi dettata da una politica unilaterale e dunque menzognera. E non a caso fra i vari meccanismi che entrano in gioco per la “lotta per la sopravvivenza”della specie, egli rivolge una particolare attenzione al mimetismo e all’adattamento all’ambiente.

Attratto in particolare dai rapaci per la “doppia vita” che conducono, Neri dedica ad essi numerosi componimenti, ma facilmente individuabili come presenze assidue nella sua produzione sono anche gli insetti, depositari di segreti inaccessibili e incomprensibili per l’uomo così come numerosi animali domestici, fedeli compagni della vita dell’uomo, che loda per le virtù quali la pazienza, l’intuito e per l’affetto che sanno donarci. E se l’intensità di certi sguardi animali che paiono umani sembra nella magia poetica dell’incontro incrinare per un attimo la posizione gerarchica che l’uomo riveste nella creazione, tuttavia essa non è in grado di scardinarla. Fra gli assunti d’ispirazione aristotelica che Neri abbraccia saldamente c’è la considerazione che l’elemento principe discriminante fra l’uomo e l’animale resta la parola. Ma la posizione del poeta si radica anche nella convinzione che gli animali sono portatori di una alterità da preservare, accettare e rispettare nel segno dell’interazione reciproca, oggi più che mai auspicabile nel nostro presente caratterizzato da problematiche ambientali e naturalistiche.

Il volume di Elisabetta Motta è impreziosito anche dall’intervento artistico di Luciano Ragozzino, editore d’arte, che ha saputo coniugare nel corso degli anni l’amore per la biologia e la zoologia (in particolare per il mondo degli insetti) con quello dell’arte incisoria e dell’ illustrazione. Sei sue tavole realizzate a china che ritraggono, con raffinato gusto ironico, alcuni animali del bestiario neriano, infatti, trovano posto accanto ai testi del poeta e una incisione, stampata con torchio a mano, numerata e firmata, è contenuta nelle prime sessanta copie del libro.