Motore Sanità: Summer School 2018, Governare il cambiamento

25/09/2018


Giovedì 20 e venerdì 21 settembre, presso l’hotel Gaarten di Asiago-Gallio si è svolta la Summer School 2018, organizzata da Motore Sanità, che ha avuto come filo conduttore Governare il cambiamento. Perché il cambiamento, se non governato, acuirà la distanza tra chi può permettersi di curarsi e coloro che, invece, incominceranno a rinunciare parzialmente alle cure. Il convegno ha cercato di dare risposte e soluzioni alle problematiche cocenti che coinvolgono tutti gli attori del sistema.

Nel corso della prima giornata il dottor Domenico Mantoan, Direttore Generale Sanità e Sociale, Regione del Veneto, ha affrontato il tema dell'accessibilità al sistema e dell'innovazione.

Sono seguite, poi, diverse tavole rotonde che hanno affrontato temi vari, come quello dei nuovi modelli tra il finanziamento del sistema e la crescita economica e quello delle liste di attesa nei sistemi europei, dove è stato presentato il punto di vista dei cittadini e dei MMG, con l'esperienza della Regione del Veneto, della Toscana e dell'Emilia-Romagna.

Le sessioni del pomeriggio hanno affrontato altri temi: le nuove frontiere di cura, le sinergie in sanità nell'area mediterranea, la gestione della cronicità, con nuove prospettive per i MMG, il ruolo del territorio e l'apporto dell'innovazione tecnologica.

Ma, sicuramente, uno degli argomenti più affrontati nella Summer School di Motore Sanità a Gallio è stato il tema delle liste d’attesa.

La Regione Veneto ha messo tra le priorità la lotta alle liste d’attesa attuando una strategia d'intervento mediante azioni dirette che intervengono sul fronte della domanda e dell'offerta. - ha sottolineato Domenico Scibetta, direttore generale dell’Ulss Euganea - L’obiettivo che la Regione si è posta è quello di rendere tempestiva l’erogazione delle prestazioni attraverso alcuni strumenti. Per quello che riguarda l’offerta si parla di aperture serali prefestivi e festivi, oltre ad una richiesta di maggior impegno ai medici di base facendo ricorso a strumenti contrattuali. Interventi anche sulla domanda, con raggruppamenti di attesa omogenei e appropriatezza prescrittiva. Interventi anche sulla comunicazione al paziente con una reportistica online.

Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale del Malato ha sottolineato come in Italia la spesa privata abbia raggiunto quota 23 per cento rispetto alla spesa sanitaria totale, superando il limite del 15 per cento raccomandato dall’Oms. Per sostenere il bisogno di salute senza intaccare i redditi dei cittadini è urgente ridurre la spesa privata rafforzando così la copertura sanitaria pubblica e contrastando le attuali disuguaglianze. Secondo Aceti servono, quindi, politiche sanitarie per l’accesso al Servizio sanitario nazionale in grado di agire fortemente sulle liste d’attesa, sulla riduzione del ticket, sull’efficienza e sull’innovazione organizzativa, sull’investimento e sull’innovazione nelle politiche del personale sanitario, nonché sulla semplificazione amministrativa.

Vanno, quindi, messe in atto azioni precise: un programma di mandato a livello nazionale ed internazionale, che dia peso all’indicatore di attesa nel ruolo del Sistema sanitario nazionale di garanzia dei Lea; un’azione sulla domanda attraverso politiche dell’appropriatezza clinico-prescrittiva ed attraverso codici di priorità; un’azione anche sull’offerta aumentando la capacità produttiva, attraverso l’estensione degli orari e giorni, la creazione di percorsi di garanzia, la presa in carico dei cronici da parte delle strutture senza che il paziente ritorni al Cup. E’ altresì importante aumentare i canali di prenotazione ed investire sul personale sanitario e, di conseguenza, innovare le politiche partendo dalla valorizzazione delle competenze.

Per Claudio Zanon, direttore scientifico di Motore Sanità, il problema delle liste d’attesa non è dovuto alla mancanza di fondi finanziaria, ma da un fattore di erogazione: più le attese aumentano e più lievitano i costi. Una soluzione potrebbe essere quella adottata dal Portogallo attraverso il rilascio di voucher.

Info: www.motoresanita.it