Milano, Museo Astronomico di Brera: i volontari del Touring Club Italiano accolgono il pubblico

24/09/2018


Dopo l’esperienza positiva di ieri, domenica 23 settembre, ogni seconda domenica del mese, a partire dal prossim ottobre, dalle 10 alle 18, i volontari per il Patrimonio Culturale del Touring Club Italiano accoglieranno i visitatori: i cittadini e i turisti potranno così visitare il Museo Astronomico.

Sito nel cuore di Milano, il Museo, nato dalla collaborazione tra l’Osservatorio Astronomico di Brera (INAF) e l’Università degli Studi di Milano, custodisce gli strumenti utilizzati dagli scienziati dell’Osservatorio nel corso dei secoli ed alcuni esemplari di strumentazione scelti dell’Università.

Tra gli strumenti dell’Osservatorio segnaliamo, in particolare, quelli utilizzati dai Padri gesuiti (fondatori del complesso nel ‘700), di Giovanni Schiaparelli, cui si deve la produzione di mappe dettagliate di Marte, l’attrezzatura utilizzata da Livio Gratton e Margherita Hack. L’insieme degli strumenti esposti (telescopi, microscopi, strumenti di rilevamento e calcolo, strumenti per la cartografia, topografia e altro) consente di raccontare a studenti e visitatori l’evoluzione della strumentazione e della storia della scienza, dei risultati e degli uomini che li hanno perseguiti.

Questa nuova collaborazione ci permette di avvicinare un pubblico di studenti e di giovani al volontariato culturale e può costituire la prima tappa di una proficua collaborazione. - ha affermato Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano - Insieme possiamo far conoscere ai milanesi (ma anche ai turisti) un luogo poco conosciuto ma di grande interesse e di sicuro fascino come il Museo Astronomico di Brera.

Oltre al Museo Astronomico di Brera i volontari milanesi, che sono circa 800, si impegnano già nell’accoglienza presso gli altri 18 luoghi culturali e religiosi di Milano come: l’Archivio di Stato, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, l’Antiquarium “Alda Levi”- Parco dell’anfiteatro romano, il Museo Studio Francesco Messina, la Casa Museo Boschi Di Stefano, la Cripta di San Giovanni in Conca e la Chiesa di San Satiro.