Premio "I Piedi buoni del calcio"

12 dicembre 2011


Oggi, 12 dicembre 2011, a Milano, nella sala “Montanelli” in via Solferino, è stata presentata l‘iniziativa “Piedi buoni del calcio – Lo sportivo esemplare” per valorizzare i calciatori di serie A che fanno buon uso della propria popolarità sia in campo, con un comportamento ammirevole, che fuori, portando avanti iniziative di solidarietà. Alla presentazione sono intervenuti Gianni Petrucci, presidente del Coni, Giancarlo Abete (Figc), Maurizio Beretta (Lega Calcio) e Damiano Tommasi (Assocalciatori).

Il Premio, alla sua prima edizione, è organizzato dalla Gazzetta dello Sport e Firts class Pr con il patrocinio della Lega Nazionale professionisti di serie A e del Ministro degli Interni.

I giornalisti della Gazzetta dello Sport individueranno, entro metà gennaio, un giocatore per ciascuna squadra della Serie A che durante la stagione ha avuto un comportamento esemplare o si è distinto in opere di solidarietà. La lista dei “Magnifici 20” sarà poi messa al voto su www.gazzetta.it e  su www.legaseriea.it: gli appassionati, dopo aver letto le motivazioni di ogni candidatura, potranno scegliere il ”calciatore esemplare” (più due menzioni) al quale sarà assegnato il Premio “Piedi buoni del calcio – Lo sportivo esemplare” Il secondo ed il terzo classificato riceveranno due menzioni speciali. Ai tre calciatori sarà consegnata un’opera d’arte realizzata dallo scultore Stefano Pierotti.

La premiazione avverrà lunedì 6 febbraio a Milano in un vero e proprio galà del calcio italiano nel corso del quale saranno anche raccolti fondi per la Fondazione Candido Cannavò e per la Cooperativa Agora 97 - I Bindun, che destineranno il ricavato dell’operazione a due progetti ben definiti.

Non è così semplice dare visibilità alle iniziative di solidarietà perché questo può essere interpretato come una ricerca di notorietà da parte del calciatore. – ha detto Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori - L’importante è che vengano fatte conoscere le realtà e le associazioni che hanno bisogno di aiuto.

Non c’è niente di male nell’esporsi, anzi è l’arma più importante – ha precisato Andrea Monti, direttore della Gazzetta dello Sport– con questo premio vogliamo dare un riconoscimento a chi ha compreso l’enorme potenza del calcio nei confronti del sociale.