Premio Giornalistico Agrofarma e Fondazione Veronesi,

5 ottobre 2011


Il 4 ottobre 2011 si è tenuta la premiazione dei vincitori della prima edizione del premio giornalistico Alimentiamo il nostro futuro, nutriamo il mondo. Verso Expo 2015 promosso da Agrofarma - Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica - sul tema dell’agricoltura sostenibile. Il premio, che si dispiegherà fino all’Expo 2015 e che prevede l’assegnazione dei premi nelle edizioni 2011, 2013, 2015, vede la Fondazione Veronesi in qualità di garante scientifico e il patrocinio di Expo 2015 e di Unamsi - Unione Nazionale Medico Scientifica d’Informazione.

La cerimonia è avvenuta all’interno del convegno Innovazione per un’agricoltura e un’alimentazione sostenibile organizzato da Federchimica con la Regione Lombardia per celebrare l’Anno Internazionale della Chimica.

Vincitore del primo premio di 5.000 euro è stato Marco Magrini che con l’articolo La scienza antifame pubblicato su Nova – Il Sole24Ore ha proposto una riflessione approfondita sulle possibili soluzioni innovative al problema della fame nel mondo. La Giuria ne ha apprezzato in particolar modo la correttezza scientifica, l’ampiezza di scenario e l’approccio divulgativo. Ricordo la mia chiacchierata con il professor Gebisa Ejeta, la cui intervista mi ha tributato questo premio, con una sorta di nostalgia - dichiara Marco Magrini - Resto sempre affascinato, quando incontro qualcuno che guarda ai problemi di lungo termine e usa l’ingegno per affrontarli: l’esatto contrario di quel che fa la classe politica internazionale, capace solo di pensare al breve. Il messaggio di Ejeta è chiaro: le sfide alimentari che attendono l’umanità sono spaventose e vanno affrontate subito, a colpi di scienza, ricerca, innovazione. Onorato per questo premio, lasciatemi dirottare l’applauso su di lui.

Secondo posto per Valerio Venturi, che si aggiudica il premio di 3.000 euro grazie all’articolo Meglio gli ogm del pompelmo rosa, pubblicato su Panorama. L’articolo è stato ritenuto meritevole dalla Giuria soprattutto per la capacità di descrivere in modo efficace i molti pregiudizi che purtroppo gravano sull’innovazione in agricoltura.

Terzo posto per Claudio Corradi della Gazzetta di Reggio, che si aggiudica un premio di 2.000 euro per l’articolo Chimica ’buona’ nei nostri campi. Odori giusti, l’insetto è in trappola, che presenta alcune soluzioni messe a punto dalla chimica che consentono di proteggere in modo efficace e sostenibile i raccolti.

Menzione speciale infine per il Prof. Giuseppe O. Longo, autore dell’articolo Rivoluzione verde. Riso e cereali per tutti con la potenza dell’ibrido, pubblicato su Avvenire. L’articolo è stato ritenuto molto interessante, per questo la Giuria ha deciso di premiare anche un quarto giornalista assegnandogli una menzione speciale. Il pezzo del Prof. Longo offre una stimolante ricostruzione storica degli ultimi 50 anni di progressi scientifici in ambito agricolo.

La Giuria ha avuto modo di apprezzare molti articoli di qualità e la scelta dei vincitori è stata davvero complessa. - dichiara la Prof.ssa Chiara Tonelli, Ordinario di Genetica Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Scientifico della Fondazione Veronesi – Siamo molto orgogliosi di poter premiare dei giornalisti che hanno saputo spiegare, con un grande abilità giornalistica e capacità comunicativa, dei temi scientifici tanto fondamentali. Nutrire il mondo, infatti, si profila come una delle più grandi sfide che l’umanità dovrà affrontare nei prossimi anni: promuovere un premio giornalistico sul tema dell’agricoltura sostenibile è un’importante occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi e ricordare il ruolo strategico che l’innovazione svolgerà in quest’ambito.

Siamo molto orgogliosi di avere realizzato questo premio giornalistico e di premiare oggi dei giornalisti che hanno saputo raccontare in modo così efficace il valore dell’innovazione in agricoltura. – dichiara Andrea Barella, Presidente di Agrofarma - Da sempre siamo convinti dell’importanza di stimolare un dibattito aperto e scientificamente corretto sul ruolo dell’innovazione in ambito agroalimentare, nella quale anche gli agrofarmaci svolgono un ruolo chiave: un impegno che sentiamo ancora più doveroso in occasione dell’Anno Internazionale della Chimica e in vista dell’Expo2015, che rappresenterà per il nostro Paese un’occasione unica per discutere di questi temi. Del resto, l’aumento demografico mondiale e la crescente domanda di cibo, rende oggi più che mai necessaria una corretta informazione e una maggiore cultura sulle possibili soluzioni innovative per la lotta alla fame nel mondo. Info: premiogiornalistico@mslworldwide.com.