Milano, Teatro San Babila: La Vedova Allegra di Franz Lehár

22/02/2016


Per la stagione operetta 2015/2016, martedì 23 febbraio, ore 20.30, e mercoledì, 24 febbraio, ore 15.30, la Compagnia Grandi Spettacoli Elena D'angelo e Umberto Scida porta in scena “La Vedova Allegra” di Franz Lehár con la regia di Gianni Versino.

Dopo essere stato rifiutato, perché definito poco interessante da diversi compositori, il libretto di Victor Leon e Leo Stein, tratto dalla commedia “L’attaché d’ambassade” di Meilhac, finì casualmente nelle mani di Lehar che ne rimase, invece, entusiasta. In pochi giorni, infatti, Lehar compose il brano “Donne, donne, eterni dei”.

Mentre il compositore credeva ciecamente ed ottimisticamente in questa nuova operetta, gli addetti ai lavori lo consideravano un sicuro fiasco: il direttore dell’Accademia musicale di Vienna, al termine di una prova dell’operetta cui aveva assistito, ad esempio, sentenziò: “… questa non è musica!”

Partita quasi in sordina, dopo poche repliche questo lavoro, così osteggiato e poco considerato, era già un successo senza precedenti. Le repliche più non si contavano e tanto fu il clamore in tutto il mondo che, in pochissimo tempo, la “Vedova” divenne: La Veuve Joyeuse, The Merry Widow, La Viuda Alegre.

In Italia l’operetta debuttò in prima nazionale il 7 aprile 1907 al teatro Dal Verme di Milano, nella magica ed irripetibile interpretazione di Emma Vecla. Alla cinquecentesima replica era presente Franz Lehar in persona che, entusiasta, si complimentò con la protagonista dichiarando di non aver mai visto il suo capolavoro interpretato con tanto brio e tanta bravura.

Le finanze del Pontevedro sono in grave pericolo. La graziosa Anna, vedova del banchiere Glawari, trascorso l’anno di vedovanza, decide di recarsi a Parigi e, magari, riprendere marito. Di qui il problema ... Infatti, se costui non fosse un pontevedrino, l’eredità lascerebbe le casse del Pontevedro e la bancarotta sarebbe inevitabile! Il barone Zeta, ambasciatore pontevedrino a Parigi, coadiuvato dal suo segretario pasticcione, Niegus, ha un’idea geniale. Rammentando che un tempo tra Anna ed il Conte Danilo Danilowitch, pontevedrino purosangue e scapolo, ci fu del tenero, ma poi non se ne fece nulla per una questione di diversità di ceto sociale, approfitta della festa organizzata in ambasciata per il genetliaco del sovrano, per farli incontrare: forse l’antica fiamma potrebbe riaccendersi … Le cose, però, non vanno nel modo sperato ed Anna e Danilo, anche se non hanno mai smesso di amarsi, non riescono a dimenticare gli antichi rancori. Come se non bastasse, la moglie del Barone Zeta, Valancienne, durante la festa che si tiene il giorno successivo nella villa della Glawari cede alle lusinghe di Camillo De Rossillon, un suo assiduo corteggiatore. Quando tutto sembra precipitare, ecco che il miracolo dell’operetta si compie ancora una volta! E così, mentre il barone Zeta perdona Valancienne scoprendo che, malgrado le apparenze, si è comportata da “donna onesta”, Anna e Danilo, dopo tanti tentennamenti, trovano il coraggio di confessarsi il loro amore. Le finanze pontevedrine sono salve e Njegus non sarà più in bolletta: finalmente gli pagheranno lo stipendio!

Nel cast troviamo Francesco Tuppo, Gianfranco Cerreto, Miyuki Hayakawa, Merita di Leo, Gianni Versino, Roberto Piano, Maresa Pagura, Santi Scammacca, Paola Scapolan e Mario Pennacchio.

Info e prenotazioni: Teatro San Babila - Corso Venezia 2/A, 20121, Milano - biglietto unico platea e balconata 25 euro - tel 02798010 . info@teatrosanbabilamilano.it - www.teatrosanbabilamilano.it