Expo: nel suo futuro un’area per l’innovazione?

13/10/2015


Giovedì 15 ottobre, dalle ore 18.00, presso La Permanente di Milano nel contesto di #MILANO2016, la piattaforma di idee per il futuro di Milano, si svolgerà il convegno dal titolo “Dopo Expo - Un’Area per l’Innovazione”: vari personaggi del mondo dell’economia, della politica e dell’attualità cercheranno di definire come utilizzare al meglio lo spazio che attualmente sta ospitando l’evento.

Il 31 ottobre, infatti, Expo 2015 chiuderà i battenti e si stanno facendo tante ipotesi sul futuro dello spazio che attualmente sta ospitando l'Esposizione Universale. Diventerà un’area fortemente sviluppata, ma con grande peso sulle casse dello Stato e del Comune di Milano o sarà uno dei tanti luoghi dismessi che, con il tempo, vanno in rovina?

Tra i protagonisti della tavola rotonda figurano Pietro Paganini, esperto di innovazione e sviluppo economico, docente della John Cabot University e Presidente di Competere.eu, Claudio De Albertis, Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) e de La Triennale, Salvatore Carruba; Massimo Sideri, Gianmarco Brenelli, Guido Bardelli, Presidente di Compagnia delle Opere, Giovanni Mameli, ’Avvocato dello Studio Fantozzi, Mario Abis, docente allo IULM, Giampiero Borghini, già Sindaco di Milano, Luca Beltrami Gadola, Fondatore e Direttore di Arcipelago Milano, l’architetto Pierluigi Nicolin, Alessandro Alfieri del Partito Democratico, Umberto Ambrosoli del Patto Civico con Ambrosoli, Giulio Gallera e Mariastella Gelmini di Forza Italia, Corrado Passera di Italia Unica.

Si discuterà in particolare la proposta di Piero Paganini, che propone di creare un’area per l’Innovazione, una zona giuridicamente indipendente, cioè con una autonomia legale, economica, amministrativa e politica.

Città cinesi come Shenzhen, o realtà come Hong Kong e Singapore o Dubai - sostiene il Presidente di Competere.eu - hanno ottenuto risultati strepitosi in pochissimo tempo, grazie ad una fiscalità bassa, ma soprattutto alla totale assenza di burocrazia e ad un sistema legale snello e incentrato sugli arbitrati di common law. - prosegue Paganini - Sarebbe possibile creare delle Aree per l’Innovazione anche in Italia, sull’area Expo per esempio o in zone svantaggiate come la piana di Gioia Tauro. Le Aree per l’Innovazione attirano, infatti, investitori e investimenti produttivi che a loro volta generano occupazione, crescita e benessere.