Nella magica Pienza la 53° Fiera del Cacio al Fuso

25/08/2015


Nel cuore di Pienza, vale a dire il centro alchemico della Città Ideale voluta da Papa Pio II Piccolomini e per lui “inventata” da Bernardo Rossellino, liberi professionisti, commercianti, agricoltori o studenti si misurano con la capacità di saper far rotolare una forma di cacio.

Cominciano i più giovani, alle 18 di tutti i giorni dal 31 agosto al 2 settembre: il loro confronto può valere un passaggio all’onore di essere riconosciuti nel mondo degli adulti. Poi alle 21, sempre in Piazza Pio II, cominciano le prove ufficiali. Nelle settimane precedenti, di fatto per tutto l’anno, in ogni contrada ci si è allenati, ciascuno ha studiato la sua tattica migliore, ma adesso comincia la prova del fuoco.

Il 3 settembre , alle 18, uno spettacolo di Sbandieratori e Tamburini, segna la fine dell’attesa e l’inizio della competizione vera. Con la presentazione del Palio, realizzato quest’anno da Bennati Caterina. L’atto successivo, per evitare accuse di intrighi e favoreggiamenti, è la Marchiatura a fuoco delle forme di cacio utilizzate per il gioco. Poi, tutti insieme per un momento conviviale a base di Pasta fatta in piazza”dalle signore del paese (sotto le Logge del Palazzo Comunale), seguito dai festeggiamenti delle contrade con cena tipica, musica e ballo con “Orchestra Allegria.

Per tutti e per tutta la durata del Palio, nel Giardino dei Lecci, è a disposizione anche lo Stand gastronomico gestito dal circolo Arci Pienza Chechi Giordano.

Venerdì 4 settembre, in Sala Convegni, è il momento del Premio Pienza, il Concorso Caseario riservato ai Pecorini delle province di Siena, Arezzo e Grosseto, organizzato dalla Delegazione Siena Arezzo dell’ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi).

La valutazione tecnica è a cura di una giuria di esperti: gli Assaggiatori ufficiali (rigorosamente iscritti in un Albo professionale) si confronta con quello dei consumatori, che degustano gli stessi prodotti e scelgono il loro di preferito. Per conoscere i responsi bisognerà attendere la proclamazione ufficiale, prevista per domenica 7 settembre.

Per le vie del paese, sono presenti i banchi per la degustazione e la vendita del Pecorino di Pienza. Al pomeriggio, dopo l’esibizione degli sbandieratori, ci sarà la disputa del Palio dei Giovani. Quindi canti folcloristici e, dopocena, la Serenata a Pienza, Concerto della Corale Benvenuto Franci.

Domenica 7 settembre, in una Pienza presa d’assalto, ci sarà la giornata clou del Palio. La disputa sarà preceduta da dimostrazioni, dalla premiazione del Concorso Caseario e da spettacoli di sbandieratori.

I pientini sono già pronti per il Palio del cacio a fuso delle contrade: l’obiettivo da colpire è un fuso, uno di quelli che servivano alla filatura delle lane, posto in verticale al centro della Piazza. Occorre colpirlo, lanciando e facendo rotolare, o meglio scivolare lungo la leggera inclinazione e le pietre sconnesse dello storico selciato, un forma di 5 chili di formaggio pecorino, precedentemente selezionata per la gara e marchiata a fuoco, per evitare manomissioni. Come in un tiro a segno si può arrivare al fuso o avvicinarsi alla meta senza toccarla, oppure oltrepassarla.

La consegna del Palio avviene in un tripudio di bandiere lanciate verso il cielo ed al rullare di decine di tamburi.

Ragazzi e ragazze di ogni età concluderanno la festa al San Francesco, ascoltando le antiche ballate d’amore, raccogliendo le fila di un sentimento eterno, dimentichi, anche grazie alle copiose degustazioni di pecorino e vini, di ogni angustia e del peso degli anni.

Il protagonista della festa sarà il Cacio Pientino, un saporito latticino creato, con ogni cura, con il latte e le erbe dei pascoli, cagliato, cotto ed invecchiato per almeno 90 giorni in barrique di legno di rovere, seguendo un dettagliato disciplinare.

Info: Ufficio Turistico Comunale di Pienza - tel 0578748359 - info@ufficioturisticodipienza.it