The Gunman di Pierre Morel

08/05/2015


The Gunman è un action thriller che rievoca in parte le situazioni del classico The Bourne Identity, con la storia di un uomo che si ritrova oggetto di una caccia inesorabile per eliminarlo, anche se lui non sa bene chi voglia farlo fuori né perché. Se però Jason Bourne partiva da uno stato di totale amnesia, ben diversa è la condizione di Jim Terrier, il nostro gunman.

Jim, interpretato da Sean Penn, è un ex contractor delle forze speciali che ufficialmente assicuravano la protezione degli esponenti di organizzazioni umanitarie, impegnati ad assistere le vittime della guerra civile in Congo. In realtà Jim e alcuni suoi compagni lavoravano segretamente anche per una multinazionale mineraria che aveva tutti gli interessi a fomentare la guerra, per impadronirsi delle ricchezze del sottosuolo. Dopo aver eseguito un attentato politico per conto della multinazionale, Jim deve sparire abbandonando senza preavviso la fidanzata Annie, operatrice della ONG e ignara del doppio gioco.

Otto anni più tardi troviamo un Jim che ha smesso di operare come killer e sta cercando di riscattarsi, lavorando davvero in un villaggio del Congo, con una ONG che si occupa di fornire acqua potabile agli abitanti. Ma per quanto si sforzi di cancellarlo, il passato torna a manifestarsi: un commando di tre sicari cerca di ucciderlo, e così Jim è costretto a rispolverare la sua abilità nelle tecniche di combattimento corpo a corpo e tornare in azione. Deve usare tutte le risorse per le quali è stato addestrato per sopravvivere e dimostrare la sua innocenza.

Convinto che il tentativo di assassinarlo sia legato all’attentato compiuto otto anni prima, per scoprire di chi sia la mano che lo vuole morto Jim si muove in lungo e in largo per l’Europa, ritrovando alcuni dei vecchi compagni che avevano partecipato con lui alla vecchia operazione. A forza di raccogliere confidenze, incrociare dati e scoprire indizi come in una caccia al tesoro il nostro eroe riesce alla fine ad individuare il suo nemico, il tutto scampando nel frattempo a numerosi ulteriori tentativi di farlo fuori. Lo spettacolare scontro finale si svolge nella splendida Plaza de toros di Barcellona, in piena corrida e, potremmo dire, in vero stile da toreador.

Naturalmente anche un film di azione deve avere la sua brava componente sentimentale, quindi scopriamo che Annie, la ragazza che Jim amava ai tempi dell’attentato, dopo la sua scomparsa ha accettato (senza molto entusiasmo) di diventare moglie di Felix, uno dei compagni di Jim. La ricomparsa di Jim, che riprende contatto con Felix nella sua ricerca di scoprire chi lo vuole morto, suscita il prevedibile ritorno di fiamma in Annie. Da questo momento la ragazza si troverà pienamente coinvolta nello scontro tra Jim e il suo nemico, finendo anche a un certo punto nelle mani di quest’ultimo che cerca di usarla come merce di scambio per costringere Jim a consegnarsi, ma il citato showdown catalano la fa tornare tra le braccia del suo uomo.

Da notare che il nostro eroe, a metà del film, comincia ad accusare forti mal di testa, che scopriamo dovuti ad una vecchia commozione cerebrale mai curata. Il dottore gli raccomanda, se vuole salvare la pelle, di evitare stress e sforzi. Beh, da quel momento in poi è tutto un seguito di sparatorie, scazzottate e inseguimenti, Jim si becca anche un paio di pallottole e innumerevoli pugni, ma alla fine, scontata una breve detenzione per le sue antiche malefatte, lo vediamo in perfetta forma che ritrova in Africa la sua Annie. Morale: mai dare retta ai dottori.

Il film, diretto da Pierre Morel, è interpretato da Sean Penn, Idris Elba, Javier Bardem, Ray Winstone, Mark Rylance, Jasmine Trinca. È in sala dal 7 maggio.

Trailer su https://youtu.be/Q36KMntIgtI.

Ugo Dell’Arciprete