Microsoft al Fuorisalone 2015: l’unione fra l’essere umano e la sintesi digitale

21/04/2015


Il cubo. Il pixel. Il bit. Kinect. Lumia. In una parola: Microsoft. Sono stati gli elementi base della performance in scena al Salone Internazionale del Mobile, dal 14 al 19 aprile 2015 in via Tortona all’angolo con via Bergognone.

Nel cuore del FuoriSalone, simbolo nel mondo della creatività e dello stile, la tecnologia Microsoft è stata reinterpretata da Sergio Pappalettera, noto visual designer ed art director, e si è materializzata sotto gli occhi dei visitatori trasformandosi in opera d’arte.

La tecnologia libera la creatività, lavora con essa e per essa.

Lo spazio che ha ospitato l’installazione è stato “costruito” utilizzando come elemento primario il cubo che, moltiplicato, elaborato, stratificato, ha dato vita al mondo digitale col suo numero infinito di bit. Il risultato è stato uno spazio avvolgente, che ha incluso ed al contempo ben definito le aree, gli elementi e il loro utilizzo, consentendo ai visitatori di prendere parte alla performance live e di vederne il risultato finale, dall’interno e dall’esterno dell’installazione stessa.

Posizionandosi davanti alla composizione di cubi, il visitatore è diventato protagonista dell’opera artistica: ha visto la sua immagine rispecchiata su tutti gli elementi, mentre i sensori Kinect ne catturavano i movimenti rielaborando digitalmente il corpo umano in forma astratta. Il risultato è stato registrato in mini-clip che, trattate e trasformate grazie al sapiente talento dell’art director Sergio Pappalettera, sono diventate visionarie opere d’arte digitali che hanno animato gli schermi degli smartphone Microsoft Lumia, disposti in diversi punti interni ed esterni dell’installazione, amplificando, così, il messaggio volto a sottolineare il forte legame tra creatività artistica e sintesi digitale.