Isola di antichi ardori nella suggestiva cornice del Ristorante Revel - 5 maggio 2011. Pensieri di Olga Karasso. Scorgi quelle forme che si muovono lungo la linea dell'orizzonte dove Mare e Cielo da sempre sono amanti segreti? Imbarcazioni ... chi sono i nuovi invasori? Terra di giganti ... Magnifica fu nei tempi terra di dominio di Greci e Fenici ... Romani ... Vandali ... Eruli e Ostrogoti ... Bizantini ... Islamici ... Normanni e Svevi ... Angioini ... Aragonesi e Spagnoli ... Piemontesi ... Austriaci ... Borboni ... fu infine Terra d'Italia. Ode al tramonto Archimede l'urlo delle onde dell'asservito Mediterraneo che l'irato Poseidone infrange contro il litorale deserto. Intimorito osserva il cielo che Zeus vendicativo sta tingendo di nero. Chi ora teme il Sommo dell'Olimpo? Non aveva sterminato le orrende giganti creature!? ...Magna Grecia e Africa non lontane ma chi alle genti future dell'amata Isola narrerà i grandiosi sogni sognati dai venerabili oscuri Pitagora ed Empedocle e da Gorgia e Teocrito forse un giorno? Chi sotto crudeli più malate tirannie rammenterà all'umano l'aristocratica parabola dell'Uomo Ideale che Socrate e Platone e Aristotele porgevano visionari incauti all'innocenza dei discepoli...? L'aspra splendida remota terra di Sicani e Siculi ed Elimi più non è amica dei Greci. Ha scordato il Mondo delle Idee e chi le insegnò a scrivere e a decifrare la volta celeste. ... Alfabeto fenicio ... Infame recondito autore della guerra e rovina di Troia ... sotto più miti sembianze e nomi diversi sta tornando il feroce Popolo del Mare? Terra dei Cedri e Siria e Palestina ... da Cartagine ambisce ora il dominio sull'intero Mediterraneo sino e oltre Gibilterra ma ... quella che metallica cavalca le onde insieme ai mascherati Dèi dell'Olimpo, vili traditori dei Greci, non è forse l'energia devastatrice di Roma !? Montagne e declivi lussureggianti e pianure arse dal sole. Danze e canti propiziatori e risa impudiche e pianti all'ombra dei fichi e tra i filari di uliveti e aranceti fecondati, dopo la collera, dalla lava stessa dell'Etna. A lasciare nella polvere ancor più incisa la carne furono Vandali depredatori e Ostrogoti e astuti Bizantini dalle medaglie d'oro e feroci Islamici eppur magnanimi ... Normanni tolleranti e Svevi e freddi Angioini ... Aragonesi e feudali Spagnoli ... Piemontesi e Austriaci e Borboni reazionari ... Abbandonata agli umori imprevedibili di Cielo e Terra e Mare e Uomini chi penetrerà, se non la follia dei poeti, il ferito orgoglio di quell'anima solitaria e malfidente, a lungo preda incantevole, nelle cui sotterranee vene scorre e scorrerà sangue contaminato da antichissime non delebili memorie di invasioni efferate e selvaggi soprusi !?