40 anni per l’acquarello – l’acquarello oggi

06 maggio 2014


Da sabato 10 (inaugurazione ore 17.00) a domenica 25 maggio, presso la Cavallerizza, in via Foldi 2, si potrà visitare la mostra internazionale di acquarelli che celebra i quarant'anni dell'Associazione Italiana Acquarellisti (AIA), che privilegia l'acquerello puro, ovvero solo acqua e colore senza il ricorso ad altri componenti: una tecnica difficile che non consente ripensamenti e correzioni.

Saranno esposti oltre cento acquerelli dei soci AIA ed opere delle Associazioni di acquarello riunite nella European Confederation of Watercolour societies (ECWS).

La mostra, che si inserisce nell'ambito del ciclo di eventi culturali “Incontri in Cavallerizza” promossi dal FAI-Fondo Ambiente Italiano e dalla Biblioteca Nazionale Braidense, è parte delle celebrazioni organizzate per i quarant'anni dell'Associazione Italiana Acquerellisti che ha in Milano il suo luogo di origine. Nata nel 1974 per iniziativa di un ristretto gruppo di affermati pittori desiderosi di riportare in auge la tecnica dell'acquerello, l'Associazione è progressivamente cresciuta accogliendo soci da tutta Italia e organizzando mostre nazionali e internazionali. Nel 1998, insieme all'associazione Belga, ha dato vita all'European Confederation of Watercolour Societies che oggi raggruppa Associazioni analoghe di ben tredici Paesi europei e di cui l'AIA detiene il coordinamento. Scopo dell'AIA è la divulgazione della pittura ad acquerello, una tecnica pittorica antica, in Italia meno nota rispetto ad altre tecniche, ma molto diffusa in altri paesi Europei. A tal fine l'Associazione organizza mostre, eventi, dimostrazioni di pittura, conferenze, grazie al lavoro volontario dei soci. Altro importante obiettivo dell'AIA è di favorire l'incontro e lo scambio di esperienze con acquerellisti stranieri in Europa e nel mondo. Oggi l'AIA annovera circa centocinquanta soci acquerellisti distribuiti in quasi tutto il territorio nazionale. L'AIA.