Area Zero D’amico: la squadra, il progetto, gli sponsor

1° aprile 2014


Ieri, lunedì 31 marzo 2014, Area Zero D’Amico ha già iniziato la sua avventura: la squadra continental italiana, diretta dai team manager Ivan De Paoli e Andrea Tonti, è stata presentata ufficialmente negli spazi di QC Terme Milano, messi a disposizione da QC Terme Spas & Resorts che, con Area Zero, ha deciso di debuttare nel mondo del ciclismo professionistico.

Solitamente le presentazioni si fanno a inizio stagione, noi quest’anno eravamo al debutto e così abbiamo voluto aspettare che fossero i risultati sulla strada a parlare di noi, della squadra e dei corridori, prima di presentarci ufficialmente ai media e al pubblico. - dice Ivan De Paolis - Per ora le gare che abbiamo disputato ci hanno dato un riscontro importante, siamo soddisfatti e ci auguriamo di continuare in questa direzione. I nostri corridori sono tutti molto giovani, l’età media non supera i 23 anni. Ci siamo chiamati Area Zero perché questo è un punto di partenza, ma Area Zero significa anche tolleranza zero. In questa squadra non vogliamo compromessi, chi è qui corridori e staff, è stato scelto e non ha mai avuto problemi legati al doping. Il ciclismo ha bisogno di cambiare direzione e noi siamo qui per fare al meglio la nostra parte.

La rosa del team è composta da 11 corridori tutti italiani: Giovanni Carboni, Fabio Chinello, Paolo Ciavatta, Silvio Giorni, Gianluca Leonardi, Gianluca Mengardo, Andrea Pasqualon, Charly Petelin, Simone Petilli, Marco Tecchio e Stefano Tonin. In ammiraglia come direttori sportivi Andrea Tonti e un altro grande ex prof, al debutto in questa veste, come Massimo Codol.

Le prime gare ci hanno dato subito risultati soddisfacenti, i due podi di Pasqualon al Gp Etruschi e al Laigueglia, Chinello secondo al GP Izola in Slovenia e da ultima la grande soddisfazione per la maglia arancione di migliore giovane conquistata da Petilli alla Coppi e Bartali, la nostra prima gara a tappe. - dice Andrea Tonti. “Ci teniamo a ricordare che il progetto di Area Zero è stato voluto proprio per avvicina re e inserire i giovani nel mondo del professionismo, sono corridori giovani che sono qui per crescere e imparare ad essere dei professionisti. Professionisti non significa solo andar forti in bici, per questo qui i ragazzi sono seguiti a 360°, abbiamo un preparatore atletico di grande esperienza come Paolo Santello, una mental trainer Cristina Carraro, una figura nuova per il ciclismo, e poi professionisti della comunicazione, del marketing e dell’immagine.

I corridori avranno a loro disposizione il modello Emme 2, il top di gamma del reparto corsa Bottecchia. Un telaio made in Italy tutto in carbonio e realizzato interamente a mano. La bicicletta è equipaggiata con: gruppo Shimano Durace, attacco manubrio, manubrio e reggisella Deda, ruote DT Swiss, pneumatici Vittoria, pedali Shimano, sella San Marco, portaborracce e borracce Roto. Il peso complessivo della bicicletta è di 6.9 kg.

Il main sponsor di Area Zero è D’Amico l’azienda campana di Salerno nata nel 1967, per volere dei fratelli Mario e Francesco D’Amico, che ha come core business i seguenti mercati: sottoli, sottaceti, olive, condimento per riso, sughi pronti, pesti.

Per la nostra famiglia lo sport è prima di tutto passione. - spiega Francesco D’Amico - Sport inteso come impegno per i giovani. Il ciclismo rappresenta una novità ma nello sport giovanile siamo presenti da sempre ne è un esempio il torneo internazionale di calcio per allievi, intitolato a nostro padre, che organizziamo da oltre 25 anni a Cava dei Tirreni. Quando De Paolis e Tonti ci hanno presentato il loro progetto che vede al centro proprio i giovani non abbiamo potuto fare altro che raccogliere subito con entusiasmo l’idea di pedalare con loro.

Area Zero D’Amico è anche ambasciatore di valori importanti legati ai giovani e lo sport. Da qui nasce la partnership con Sport Without Borders, presente con il brand sulla spalla destra della maglia Area Zero, l’associazione che ha come obiettivo quello di diffondere e radicare nella coscienza pubblica, e dei giovani in particolare, l’etica nella pratica sportiva, coinvolgendo istituzioni pubbliche e private su programmi e attività articolate in modo da favorire scambi e partenariati tra il mondo dello sport e la società civile. Sport inteso come strumento di sostegno sociale, come terapia di recupero e come strumento educativo. Info: www.areazeroproteam.com.