Oggi, 23 marzo, a quarant’anni dalla morte dello scrittore, è stato avviato al Castello Sforzesco il progetto biennale A Milano con Carlo Emilio Gadda: un ciclo di letture, conferenze e laboratori per raccontare i diversi ambiti in cui Gadda ha operato. Il programma si articola in dieci appuntamenti presso quattro diverse istituzioni culturali della città, proponendo una sorta di itinerario milanese dello scrittore: la Trivulziana, la Casa del Manzoni, la Triennale di Milano e il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, la cui partecipazione consente di sottolineare quanto le vicende della città e dei grandi, che l’hanno attraversata, siano segnate dal continuo rapporto tra scienza, arte e letteratura. Il progetto concentra l’attenzione non solo sui capolavori letterari (L’Adalgisa e La cognizione del dolore), ma anche sulle pagine di divulgazione tecnica di Gadda ingegnere (I metalli leggeri produzione e consumo, I metalli leggeri nel futuro prossimo, Azoto atmosferico tramutato in pane, Automobili e automotrici azionati ad ammoniaca). Al progetto, cui collaborano docenti ed allievi del Politecnico di Milano, partecipano attori con larga frequentazione del repertorio gaddiano, come Anna Nogara, Franca Nuti e Massimo Popolizio. L’inizio e la fine del programma 2011 è segnato dalla mostra temporanea “Le carte di Gadda alla Trivulziana”, allestita appositamente presso la Sala del Tesoro, nel Cortile della Rocchetta del Castello Sforzesco. L’esposizione consentirà di apprezzare in originale i manoscritti, le bozze di stampa e altre testimonianze relative alle opere che saranno oggetto delle letture e delle conferenze del programma A Milano con Carlo Emilio Gadda. Tutti i documenti in mostra appartengono al ricchissimo fondo gaddiano conservato presso l’Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana e costituito dai nuclei Gadda Citati e Gadda Roscioni. Questa cospicua raccolta di testimonianze letterarie e biografiche è stata acquisita dal Comune di Milano in anni recenti, grazie anche alla ferma volontà di Dante Isella e alla disponibilità di Piero Citati e Gian Carlo Roscioni, ed è oggi aperta all’indagine degli studiosi in seguito ad una scrupolosa opera di riordino e inventariazione. Di gran parte dei testi gaddiani si conservano alla Trivulziana le redazioni manoscritte (talora in più stesure, spesso estremamente elaborate), i dattiloscritti (quasi sempre con correzioni autografe), le copie su carta carbone, le bozze di stampa. A questi materiali si aggiungono diversi volumi, nonché i giornali e le riviste su cui via via comparivano gli articoli di Gadda, a loro volta oggetto in molti casi di un ampio lavoro di rifacimento. Si conservano anche recensioni apparse su giornali e riviste, lettere di Gadda o a lui indirizzate, lettere della sorella Clara, fotografie, volumi di argomento letterario, filosofico e tecnico in alcuni casi postillati. Una parte del Fondo Roscioni comprende inoltre documenti personali e materiale biografico vario, relativo allo scrittore e alla sua famiglia. L’intero programma del progetto è consultabile al sito http://www.milanocastello.it/ita/pdf/gaddaCS.pdf. Info: Politecnico di Milano, Servizio Cultura: tel. 02 23992597, serviziocultura@polimi.it - Comitato A Milano con Carlo Emilio Gadda: tel. 339 4188367, amilanocongadda@gmail.com - Casa del Manzoni, Centro Nazionale Studi Manzoniani: tel. 02 86460403, info@casadelmanzoni.it