Convegno nazionale: Etica, Salute e Cittadinanza Europea

14 novembre 2013


Oggi, 14 novembre 2013, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Polo didattico Universitario “Walter Albisetti”, a Milano, presso l’Aula Panzeri dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, con ingresso da piazza Cardinal Ferrari 1, si svolge il convegno nazionale “Etica, Salute e Cittadinanza Europea” promosso in collaborazione con il Parlamento europeo, Ufficio di Milano.

Il 2013 è l’Anno della Cittadinanza europea e con questo convegno nazionale,- dice il dott. Amedeo Tropiano, Direttore Generale dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini - abbiamo riunito i massimi esperti italiani ed europei in etica, sanità e ricerca per focalizzare la centralità del nostro ospedale nel panorama non solo italiano ma anche europeo; evidenziare le reti ed i progetti europei di clinica e di ricerca medico-scientifica a cui la nostra Azienda Ospedaliera partecipa e inaugurare il nuovo Polo didattico dell’Università di Milano e della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia.

Nel maggio 2014 ci saranno le elezioni del Parlamento europeo ed essere cittadini comunitari implica la conoscenza reale e necessaria dei diritti e doveri dei pazienti e delle loro famiglie, dei medici, del personale sanitario e dei ricercatori. C’è una continua evoluzione professionale in sanità. - sottolinea il prof. Giuseppe Mineo, Direttore Scientifico dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, organizzatore e promotore del convegno, Direttore della Clinica Ortopedica Traumatologica dell‘Università degli Studi di Milano - Faremo il punto sull’importanza di una formazione di qualità e anche di un dialogo aperto e costante tra enti pubblici e istituzioni a favore di una migliore Sanità, fondata su principi di eticità e trasparenza, oltre che di efficienza; abbiamo invitato tutte le associazioni del settore sanitario e anche il Forum delle 35 associazioni nazionali di volontariato. Saranno illustrate le best practices e le opportunità per una sanità davvero comunitaria ( progetti di e-health, formazione e nuove tecnologie; progetti clinici e di ricerca in rete; le banche dati europee in sanità; l’evoluzione e la tutela e mobilità delle professioni sanitarie nell’Unione europea).

Il dibattito europeo, in questi mesi in cui lo stesso futuro dell‘Europa può essere a rischio, si concentra sui temi essenziali del rafforzamento della governance economica dell’Unione Europea, del futuro delle prospettive finanziarie e dei bilanci pubblici di molti Stati membri e il settore della Sanità deve rivedere la sua strategia di sviluppo senza nulla togliere alla qualità del Servizio Pubblico per la tutela dei cittadini e della loro Salute. In questo quadro il Settimo Programma Quadro è stato il più importante strumento europeo a sostegno della ricerca scientifica e tecnologica. Ha coperto il periodo dal 2007-2013 e da esso, oramai avviato a conclusione si possono ricavare alcune considerazioni.

L’on. Patrizia Toia, Vicepresidente della Commissione ITRE del Parlamento europeo, evidenzierà, quindi, le strategie comunitarie di ricerca e sviluppo. Il consolidamento dei bilanci pubblici e le riforme strutturali sono necessari ma non sufficienti per garantire la competitività globale dell‘Europa. Gli investimenti intelligenti, in particolare nella ricerca e nell‘innovazione, nella sanità sono fondamentali per conservare un alto livello di vita e contribuiscono a creare posti di lavoro, ad aumentare la prosperità, generano i progressi scientifici e tecnologici, necessari per affrontare le sfide prementi della società.

Per questi motivi, la ricerca e l‘innovazione con un’impostazione etica oltre che efficientistica, si collocano al centro della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Rientra in questo contesto l‘obiettivo principale di portare la spesa per R&S al 3% del PIL entro il 2020 Il trattato che istituisce l‘Unione Europea impone a quest‘ultima di garantire che la salute umana sia protetta in tutte le politiche e di collaborare con i Paesi membri per migliorare la sanità pubblica, prevenire le malattie ed eliminare le fonti di pericolo per la salute fisica e mentale. La relativa strategia viene attuata principalmente attraverso il programma europeo per la salute, che è solo uno dei molteplici programmi elaborati per mettere in atto la politica sanitaria a livello dell‘Unione Europea. L‘attuale programma comunitario per la salute copre il periodo 2008-2013. Gli obiettivi annuali collimano con quelli della strategia Europa 2020 : investire nella salute ed affrontare il problema dell‘invecchiamento demografico rappresentano due obiettivi prioritari. I criteri per il finanziamento delle azioni nell‘ambito del programma vengono fissati ogni anno in un piano di lavoro, seguito da inviti a presentare proposte di progetti, sovvenzioni di funzionamento, conferenze e azioni congiunte.  Inoltre l‘Agenzia esecutiva per la salute ed i consumatori assiste la Commissione europea nell‘attuazione del programma. Nel corso di questo convegno nazionale si confronteranno dati ed evidenze scientifiche, progetti e tutti gli aspetti relativi allo sviluppo della moderna           Sanità italiana ed europea. Sarà un confronto serio relativo alla stessa evoluzione delle professioni in Sanità, sulla base anche delle indicazioni e dei più recenti dati presentati dell’Osservatorio europeo dei posti di lavoro che ha evidenziato come le professioni nel settore sanitario siano in crescita occupazionale.

Info, programma: http://www.gpini.it/dettaglio/direzione-scientifica/convegni-istituto/etica-salute-e-cittadinanza-europea/