Padiglione Italia di Expo 2015: lo Studio Nemesi&Partners insieme a Proger e BMS Progetti ha vinto la gara internazionale

22 aprile 2013


Sono arrivati da tutto il mondo ben 68 i progetti per partecipare al Concorso Internazionale. Oltre al vincitore sono stati premiati altri quattro lavori. Oggi è un giorno di immensa soddisfazione perché siamo riusciti a mantenere la promessa fatta il 20 novembre scorso quando presentammo il concept. - afferma Diana Bracco - L’elevata adesione ha garantito la grande qualità del risultato finale. Ora l’Italia ha trovato la sua Casa e abbiamo fatto un altro fondamentale passo avanti verso il 2015.

Venerdì 19 aprile 2013, presso il Salone d’Onore della Triennale di Milano, è stato proclamato il progetto vincitore del Concorso Internazionale di progettazione del Padiglione Italia all’Expo 2015. La cerimonia si è svolta alla presenza di Paolo Peluffo, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega a Expo Milano 2015; di Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano e Commissario straordinario Expo; di Maurizio Del Tenno, Assessore Infrastrutture e Mobilità, Regione Lombardia; di Claudio De Albertis, Presidente della Triennale; di Giorgio Squinzi, Presidente di Confindustria e di Diana Bracco e Giuseppe Sala.

La Commissione giudicatrice ha valutato ben 68 progetti provenienti da ogni parte del mondo. Della giuria presieduta dall’ingegnere Antonio Acerbo, hanno fatto parte l’architetto Ciro Mariani, l’ingegnere Monica Antinori, l’avvocato Antonella Cupiccia e l‘architetto Patricia Viel segnalata, per rappresentare le professioni, dall‘Ordine degli Architetti della Provincia di Milano. La giuria è stata inoltre affiancata da una Commissione istruttoria che ha verificato la conformità ai contenuti del bando dei progetti partecipanti. Gli elaborati sono rimasti in forma totalmente anonima fino ad oggi per garantire la massima trasparenza ed obiettività nella scelta. 

Il progetto vincitore è estremamente ambizioso ed è sicuramente all‘altezza di rappresentare il nostro Paese. Interpreterà l‘espressione della cultura italiana contemporanea, comprendendo sia il Palazzo Italia (circa 12mila mq calpestabili) sia gli altri padiglioni posti lungo il Cardo, che ospiteranno una molteplicità di attività espositive e istituzionali: un viale che si estende per 325 metri.

Il Padiglione sarà dunque la vetrina dell‘Italia, un vero flagship store delle eccellenze italiane. Ma anche uno spazio dove il visitatore potrà rivivere l’emozione e la magia di un viaggio dentro il Bel Paese, con il suo stile di vita riconoscibile in tutto il mondo.

Il raggruppamento Nemesi&Partners Srl di Roma, Proger SpA di Pescara e BMS Progetti Srl di Milano ha voluto che il progetto dell’architettura del Padiglione Italia si costruisse come una comunità riunita attorno alla sua piazza: è il vuoto che accoglie il fulcro simbolico dello spazio espositivo e che dà forma ai volumi dell’architettura. L’articolazione volumetrica del progetto di Palazzo Italia è basata su quattro blocchi principali, organizzati intorno ad un vuoto-piazza centrale (collegati tra loro da elementi-ponte) che ospitano le macro funzioni principali: Area espositiva, Auditorium, Uffici e Sale riunioni. Il progetto sviluppa l’idea di un organismo architettonico il più possibile energicamente indipendente, in cui è garantito al massimo l’equilibrio tra produzione e consumo d’energia.

Lo straordinario successo avuto dal concorso internazionale dimostra ancora una volta che il mondo delle imprese e i professionisti della creatività credono fortemente nell’Expo 2015. - ha sottolineato Diana Bracco, Presidente Expo 2015 e Commissario del Padiglione Italia - L‘elevata adesione ha offerto anche le migliori garanzie per la qualità del risultato finale, del quale siamo molto soddisfatti. Sono certa – ha aggiunto la Presidente – che il Padiglione che costruiremo, così come progettato dal vincitore del Concorso Internazionale, offrirà ai visitatori di tutto il mondo la magia di un viaggio fra le caratteristiche peculiari del nostro Paese, facendo rivivere il mito del ‘Grand Tour‘ del Settecento e dell‘Ottocento. In conclusione, da oggi l’Italia inizia a costruire la sua ‘casa’. Dobbiamo tutti gettare il cuore oltre l’ostacolo nonostante la difficile situazione che stiamo attraversando. E anzi proprio per questo dobbiamo fare dell’Expo una grande missione-Paese in grado di restituire stima e orgoglio ai cittadini italiani, a cominciare dai più giovani, facendoci riscoprire il senso della nostra comunità e la fiducia nel futuro.

Ringrazio tutti gli architetti - afferma Marco Balich, ideatore del Concept del Padiglione Italia - che hanno messo tanto lavoro e tanta passione in questo progetto. Il Vivaio e l’Albero della vita sono i concetti base di tutto il brief e di questa sfida. Il concetto di vivaio deve permeare tutta l’attività del Padiglione Italia. Noi contiamo sull’energia e la voglia di fare dei ragazzi di vari enti istituti e scuole che collaboreranno con noi nel nostro padiglione. Anche insieme a loro faremo un lavoro bellissimo. Spero di collaborare presto con il vincitore del concorso in modo stimolante e divertente come lo è stato per noi partorire questo brief. Grazie a tutti per l’impegno profuso e buona fortuna al vincitore.