La logistica dell’ultimo miglio deve risolvere problemi di distribuzione fisica, operando in contesti e con strutture che non sono pensate per le merci: il contributo che il logistico può dare a questa problematica è una sintesi di realismo e di fattibilità, armonizzando le strategie e le regole: con queste parole Paolo Bisogni, presidente dell’Associazione Italiana di Logistica e di Supply Chain Management (AILOG), ha aperto il convegno La Logistica dell’Ultimo Miglio, che ha avuto luogo a Milano lo scorso 4 ottobre 2012.
Moderati da Agostino Fornaroli, consigliere direttivo AILOG, vice Presidente ELA (European Logistics Association) e Direttore di MobilityLab, i lavori sono stati aperti dai rappresentanti delle istituzioni amministrative che hanno esposto i rispettivi punti di vista, in funzione del diverso livello di competenza. Maggiore, naturalmente, il coinvolgimento dei comuni, rappresentati dall’assessore alle Attività Produttive del Comune di Milano, Franco D’Alfonso, che ha sottolineato come i problemi della distribuzione delle merci in città impattino sulla vita di tutta la comunità e non possano quindi essere confinati in un ambito professionale:Non ci possono essere provvedimenti decisivi, ha detto, in quanto è in atto un processo di riorganizzazione delle nostre città: esemplare la scelta della Zona C voluta dall’amministrazione comunale di Milano. Ha condiviso questa impostazione Giovanni
L´efficienza della logistica urbana è legata, d´altra parte, anche alla regolamentazione che i comuni operano sulla mobilità delle merci nei centri urbani. A questo proposito Regione Lombardia, nell´ambito del Tavolo per la mobilità delle merci presieduto dall´assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo, sta lavorando con gli operatori della filiera logistica a linee di indirizzo per i comuni, questo al fine di avere regole chiare e semplici da conoscere e rispettare, segnaletica aggiornata, incentivi all´utilizzo ai veicoli meno inquinanti (corsie preferenziali, tariffe ridotte), fasce orarie più ampie (aumentano l’efficienza e riducono costi e inquinamento). Ma come è possibile governare questo processo? Dichiarando gli obiettivi, definendo i parametri, adottando strumenti di misurazione dell’efficienza e della sostenibilità.