L’Anno del Turismo Lento in Italia si è aperto domenica 3 marzo in 14 regioni italiane: iniziative, incontri, visite guidate, escursioni a piedi e in bicicletta alla riscoperta del patrimonio ferroviario dismesso.
Il risveglio della primavera in mobilità dolce
Ferrovie secondarie ancora attive che desiderano rilanciarsi, ferrovie chiuse che vorrebbero il ripristino delle corse, ferrovie non più attive e smantellate che possono diventare provvidenziali piste ciclopedonali. Attorno a questi tre primari obiettivi si è concentrata dall'anno 2006 l’attenzione di Co.Mo.Do. (Cooperazione Mobilità Dolce) e l’impegno di decine e decine di associazioni e volontari, per il paesaggio che deve essere salvaguardato, recuperato e valorizzato in qualità di bene culturale e anche per misurare e ridistribuire le risorse economiche pubbliche e private legate al recupero delle ferrovie dismesse, creando green jobs.
A questo grande evento nazionale Co.Mo.Do. si presenta coinvolgendo quante più realtà possibili locali, nazionali e istituzionali che potrebbero avere qualche interesse nelle tematiche affrontate dall’iniziativa. Un patrimonio da tutelare e salvare nella sua integrità, trasformandolo in green tour per la riscoperta e la valorizzazione di luoghi con connotati diversi e legati ad una fruizione ambientale e turistica.
Ma non solo. La Giornata annuale dedicata alle Ferrovie Dimenticate italiane si dilata per altri 30 giorni dando vita al "Mese della mobilità dolce" (fino al 7 aprile) e ingloba tour a piedi, a cavallo, in bici, portando a un ordito dinamico fra bellezza, paesaggio, tradizioni e storia, dal quale possono riemergere spostamenti esperienziali. C'è infatti un'Italia pigra e silenziosa che non va a motore. Dietro a tangenziali e raccordi anulari spuntano incantati corridoi verdi fra alzaie di canali e fiumi, sentieri campestri, stazioncine, manufatti con ferrovie dismesse ancora da rigenerare, antiche mulattiere ripristinate. La scommessa è invitante: recuperare tutte queste preziose infrastrutture dismesse per creare la rete di "mobilità dolce". Una grande utile operazione ecologica, a costo zero. Co.Mo.Do. la chiama "mobilità dolce". Dolce perché è ancor più che "slow", perché non è solo un modo di spostarsi, è anche sensibilità verso i territori, i paesaggi, la gente; "dolce" perché le ferrovie e le infrastrutture dismesse in generale ricordano la storia d'Italia e non consumano suolo.
Per conoscere i primi eventi calendarizzati, si consulta il portale official della Mobilità Dolce: www.mobilitadolce.org.
La 12a Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate ha il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, della Federciclismo, dell'Ass.Cammini d'Europa, delle due Cooperazioni Internazionali Alpine Pearls e Mediterranean Pearls, di Italia Slow Tour e molte altre realtà comunali e nazionali vicine al settore dell'ecoturismo.
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Co.Mo.Do. - Cooperazione per la Mobilità Dolce dal 2006
c/o Museo della ex Ferrovia Spoleto-Norcia - via F.lli Cervi 10, 06049 SPOLETO
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