Una surreale battaglia per l’affido alla rovescia

Mamma o papa? di Riccardo Milani

  Cultura e Spettacoli  

Il cinema ci ha presentato più di una pellicola centrata sul tema della separazione di una coppia, e delle lotte anche molto aspre che possono scatenarsi tra i coniugi separandi per quanto riguarda l’affidamento dei figli. Kramer contro Kramer ne è probabilmente l’esempio più famoso.

Mentre però la situazione classica vede la coppia litigare per ottenere l’affido dei figli, questo “Mamma o Papà?”, versione italiana del fortunato film francese “Papa ou maman?”, rovescia paradossalmente le posizioni e ci presenta marito e moglie pronti a usare ogni mezzo a loro disposizione per appioppare la prole all’altro. Questo naturalmente non perché siano genitori degenere, che non provano nessun affetto per i tre figli. Anzi, prima che si scateni tra loro la guerra, Nicola e Valeria ci appaiono come genitori moderni, comprensivi, anzi fin troppo tolleranti con il primogenito e la ragazza, due adolescenti viziati e francamente insopportabili.

Anche nel rapporto tra di loro Valeria e Nicola sono inizialmente quanto di più politicamente corretto si possa immaginare: dopo quindici anni di matrimonio hanno deciso di divorziare, ma tutto in maniera più che civile. Non ci sono state liti e discussioni, semplicemente l'amore è finito, non è una tragedia ed è meglio fermarsi in tempo prima di diventare due amici che si fanno compagnia la sera davanti alla televisione.

Sono una coppia in carriera, lui medico e lei ingegnere, vivono con tre figli un'esistenza agiata in una città di provincia con una qualità della vita altissima. Non sono una di quelle coppie sfortunate dove il divorzio si somma ad una situazione economica precaria e costringe a vivere da separati in casa, lesinando gli alimenti e risparmiando su ogni spesa meno che necessaria.

I due sono d'accordo su tutto, alimenti, case, affidamento congiunto dei figli. Però proprio perché sono persone in carriera, quando si sono decisi a dare la notizia ai loro tre ragazzi, capita ad entrambi l'opportunità di partire all'estero per l'occasione lavorativa della vita. Valeria, da brava compagna e amica, è subito pronta a farsi indietro, ma quando scopre che Nicola ha una tresca con un'infermiera giovane e carina, non è più disposta a sacrificarsi, anzi, accetta al volo il suo nuovo incarico.

A chi andrà la custodia dei figli nei sette mesi durante i quali entrambi i genitori hanno deciso di accettare le rispettive proposte di lavoro all'estero? Visto che i due non sono in grado di accordarsi, il giudice che deve pronunciare la separazione decide che saranno i bambini a scegliere se stare con mamma o con papà.

La guerra tra Nicola e Valeria è dichiarata, e se fino ad ora erano stati due genitori per nulla autorevoli, ora il vento è girato, e Mattia, Viola e Giulietto si ritrovano in un frullatore di angherie perpetrate ai loro danni da mamma e da papà, pronti a usare ogni mezzo a loro disposizione per rendere la loro vita un inferno.

Alla fine non tutto il male viene per nuocere, e prima della rappacificazione finale almeno i due figli maggiori avranno imparato che la vita non è solo giocare ai videogames e chattare sul telefonino.

Il film, diretto da Riccardo Milani, è interpretato da Paola Cortellesi, Antonio Albanese, Carlo Buccirosso, Stefania Rocca e i giovani Luca Marino, Marianna Cogo e Alvise Marascalchi.

È in sala dal 14 febbraio.

Ugo Dell’Arciprete

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