Il film esce in sala il 27 novembre

Ogni maledetto Natale di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo

  Cultura e Spettacoli  

Il film tenta di convincerci che le disavventure dei due giovani protagonisti, Massimo e Giulia, siano tutte da imputare alla festa di Natale. Il Natale, che dovrebbe essere un momento di armonia, pace e coesione famigliare, è qui raccontato come un incubo antropologico, all'origine di tutti i disagi di quel periodo, una festività che stressa e affatica le persone sin dalla notte dei tempi, come ci illustrano alcune gustose scenette iniziali. A Natale le giornate sono più corte, più buie, più fredde. E l'uomo da sempre reagisce alla paura di questa oscurità con un impazzimento di luci, caos, esasperazioni, feste e sacrifici.

In realtà, secondo noi, le stesse disavventure per Massimo e Giulia si sarebbero prodotte in qualsiasi occasione, a Pasqua, a Ferragosto o qualunque altro giorno in cui uno dei due innamorati avesse avuto la sventura di conoscere la famiglia dell’altro.

Il problema di fondo è infatti l’estrema differenza degli ambienti da cui Massimo e Giulia provengono, con caratteristiche che il film esaspera fino a rappresentare i componenti delle due famiglie come vere e proprie macchiette.

I Colardo, parenti di Giulia, sono villici ruspanti, ignari di educazione e cultura, protagonisti di faide ancestrali, degni dei peggiori hillbillies degli Appalachi. Il film li ambienta in un paesino inventato della Tuscia, e fa bene perché se mai fossero stati collocati in un paese esistente i suoi abitanti farebbero senz’altro causa alla produzione vedendosi così rappresentati.

La famiglia di Massimo, i Marinelli Lops, sono invece dei miliardari che abitano in uno stupendo palazzo nel centro di Roma. Circondati da un vero esercito di collaboratori familiari filippini, vivono la loro vita privilegiata dove la preoccupazione principale è scegliere i regali da fare a Natale. Quando uno dei servitori si uccide per una delusione amorosa c’è chi reagisce istericamente come se fosse morto un figlio, anche se neanche sa il nome del poveretto, e chi si preoccupa solo che l’incidente non faccia saltare il pranzo di Natale.

Così il contrasto tra ragazzo ricco e ragazza povera, che nell’originale Love Story complicava la vita di Oliver e Jennifer fino al tragico finale, diventa qui pretesto per far trovare i due innamorati in situazioni assolutamente imbarazzanti presso la famiglia dell’altro. L’armonia tra i due, che aveva regnato sovrana finché erano stati da soli, viene messa ripetutamente a dura prova e più di una volta sembra che il rapporto debba andare in frantumi, fino allo scontato lieto fine.

Interessante l’espediente scenico adottato dalla sceneggiatura, per cui entrambe le famiglie sono interpretate dallo stesso gruppo d'attori, grazie anche al fatto che a parte Massimo e Giulia mai i Colardo e i Marinelli Lops vengono a contatto. Certo, visto che i due innamorati alla fine fanno pace e si può prevedere un matrimonio, è veramente surreale immaginarsi una cerimonia con invitate le due famiglie. Un sequel su questo tema potrebbe offrire spunti davvero esilaranti.

Insomma, può anche essere vero che oggi il Natale è diventato una follia consumistica collettiva, e che non sempre il “Natale con i tuoi” significa davvero amore e concordia, ma se la domanda che pone il film è “Può l'amore resistere al Natale?” la risposta è “Al Natale sì, ma per resistere a famiglie di provenienza così diverse l’amore deve essere veramente a prova di bomba”.

Il film “Ogni maledetto Natale” è diretto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo. Il cast contiene una nutrita schiera di noti attori italiani: Alessandro Cattelan, Marco Giallini, Corrado Guzzanti, Alessandra Mastronardi, Valerio Mastandrea, Laura Morante, Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Andrea Sartoretti, Stefano Fresi. Il film esce in sala il 27 novembre.

Ugo Dell’Arciprete

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