Il prossimo Congresso nazionale SOI presenterà a tutti gli operatori del mondo della visione le novità in campo chirurgico, frutto di un costante affinamento tecnologico

Oculistica: nuove tecnologie e nuove terapie

  Salute  

Dal 21 al 24 novembre, a Roma, presso il Centro Congressi Rome Cavalieri, via A. Cadlolo 101, si svolgerà il 94mo Congresso Nazionale della Società Oftalmologica Italiana (SOI).

Il congresso ha la finalità di aggiornare tutti i medici oculisti italiani, presentando loro tutte le novità in tema di chirurgia della cataratta, che rappresenta l'84 per cento del totale delle attività di un centro oculistico, pubblico o privato che sia.

Questo intervento ha ormai raggiunto standard elevatissimi in termini di percentuali di riuscita. - dichiara il dott. Matteo Piovella, Presidente SOI e Direttore Medico del Centro Microchirurgia Ambulatoriale di Monza - Circa il 97 per cento dei pazienti riesce a migliorare la vista che aveva prima dell'intervento. Si tratta di cifre di assoluta rilevanza nel campo della medicina, ma i progressi tecnologici continuano, garantendo una ripetitività e una sicurezza sempre maggiori in alcuni dei passaggi fondamentali che caratterizzano un intervento complesso che ancora oggi può esitare in complicazioni che penalizzano il risultato visivo. - prosegue Piovella, parlando del Congresso - Si parlerà dei cristallini artificiali di nuova generazione: si tratta di lenti ad alta tecnologia, in grado di correggere tutti i difetti di vista, che vengono applicate sulla base del parametri misurati prima dell'intervento, ciò consente un approccio terapeutico estremamente personalizzato: è un po' come andare dal sarto a farsi un abito su misura. Inoltre verranno distribuite a tutti le Linee Guida per la chirurgia della cataratta, fonte di un lavoro intenso e ben finalizzato che ha impegnato gli esperti per oltre un anno.

Saranno presentati i nuovi laser per la chirurgia rifrattiva, tra cui i laser a femtosecondi, che rappresentano l'esito ultimo di un processo tecnologico iniziato nel 1990: si è quasi al traguardo dei 25 anni di esperienza. Anche in questo campo sono stati raggiunti elevati livelli di affidabilità nell'attività di routine, e si tratta quindi di un continuo processo di affinamento, lento ma molto efficace.

La realtà che viviamo tutti i giorni è abbastanza paradossale: basti pensare che il rimborso per un intervento di cataratta è di circa 600 euro e che un cristallino di nuova generazione per la cataratta ne costa 700, con il risultato che questo tipo di tecnologie in Italia viene applicato nell'1 per cento circa dei 550.000 interventi annui, ovviamente escludendo gli ospedali pubblici ed il sistema sanitario nazionale. - dichiara Piovella - Analoghe percentuali si registrano con il laser a femtosecondi per la chirurgia della cataratta e rifrattiva Negli altri paesi avanzati siamo arrivati a punte del 16 per cento: il rischio è quello di non riuscire più a competere con le altre nazioni. Mi rendo conto che ci sono delle difficoltà economiche oggettive, ma queste ormai esistono in tutti i Paesi. Il nostro sistema deve essere aggiornato perché così finiremo con l'offrire una cura peggiore ai nostri pazienti

Si registrano passi in avanti modesti, ma comunque significativi anche nel caso del trattamento delle maculopatie, che colpiscono una persona su tre dopo i 70 anni. Nonostante - sottolinea il Presidente - l’impegno delle istituzioni per impedire un pratico e reale accesso alle cure da parte dei pazienti. Oggi, un paziente affetto da degenerazione maculare, se ha solo 50 anni, e non è un caso così raro, infatti non ha accesso alla cura perché non raggiunge i limiti di età e deve pagare 2000 euro per fare un'iniezione che avrebbe diritto di avere gratuitamente.

Nel corso del Congresso, per la prima volta, saranno proclamati i vincitori del Premio Applico in Oftalmologia, finalizzato a sostenere nuove idee in campo oculistico finalizzate ad applicazioni industriali che si aggiungerà al tradizionale Premio Ricerca Scientifica SOI. Il Premio, voluto dalla Fondazione Cottino, intende rafforzare il legame tra la ricerca ed l’impresa stimolando il consolidamento di progetti oftalmologici applicati ad alto potenziale d’impatto tecnologico e/o sociale. Il Premio, che è realizzato insieme a Innogest SGR, principale operatore di Venture Capital attivo in Italia nel settore biomedicale, e in collaborazione con Società Oftalmologica Italiana, inserisce i vincitori (medici, ingegneri, informatici, farmacologi, biotecnologi, …) in un ecosistema di capitali, di competenze industriali e in una rete imprenditoriale in grado di accelerare il passaggio dalla ricerca all’applicazione clinica e industriale.

Giovanni Scotti

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