The Artist di Michel Hazanavicius

 George Valentin è un divo del cinema muto all’apice del successo, che, però, scivola nell’oblio con l’avvento dei film parlati. Il protagonista è interpretato da Jean Dujardin, che dimostra espressività e carisma.

Di contro, Peppy Miller è una giovane comparsa, che viene proiettata nel firmamento delle stelle del cinema. Lei è interpretata da Bérénice Béjo, moglie del regista, bellissima e vivace “maschietta”.

Perfetti anche gli altri attori, da John Goodman a James Cromwell, ed il fedele cagnolino che accompagna sempre il protagonista.

Ottime le musiche di Ludovic Bource. Ed affascinante l’uso che il regista fa del sonoro.

Non manca nulla nella struttura della narrazione: il melò, la love-story, la caduta dopo l’irresistibile ascesa, il dramma, lo scintillante luccichio del musical.

Passione, cultura cinematografica e cura per il dettaglio sono gli elementi fondamentali del film The Artist che, con l’ottima formula muto + bianco e nero, rende omaggio al cinema muto, ad un cinema che ha formato generazioni di registi e spettatori. Il bianco e nero, inoltre, sono sfumati in una ampia gamma di grigi, così da assecondare, di volta in volta, lo stato d’animo del protagonista.

The Artist ci è sembrato un film “perfetto”.