La località è molto frequentata, soprattutto nel periodo estivo: è un centro balneare ricco di attrezzature turistiche ed offre la possibilità di compiere diverse escursioni sui monti circostanti

Porlezza e dintorni

  In viaggio tra gusto e cultura  

Nel Nord della Lombardia c’è un territorio aspro, montagnoso con vaste distese verdi, ricco di acque fluviali e lacustri che unisce località come Carlazzo, Porlezza, dove ha inizio il lago Ceresio, e Valsolda: tre Comuni che hanno un’origine agricola, ma anche una millenaria storia culturale che vanta architetti, scultori, pittori e letterati famosi nel mondo.Valsolda, ad esempio, che conta 10 frazioni, è terra fogazzariana, ma anche di maestri scalpellini e pittori.

La notorietà di questa località è dovuta principalmente ad Antonio Fogazzaro, di cui il comune di Valsolda ha celebrato, domenica 6 marzo, il centenario della morte presso la Chiesa di Oria. In questa frazione, infatti, si trova la casa di Fogazzaro, che, per l’occasione il FAI ha aperto nel pomeriggio dalle 15.00 alle 16,30. Quella stessa casa e i paesaggi della zona fanno riaffiorare nel visitatore importanti passaggi del romanzo più famoso di Fogazzaro: “Piccolo mondo antico”. All’interno dell’abitato della frazione Castello, invece, si trovano la chiesa interamente affrescata dal pittore secentesco Paolo Pagani e il museo “Casa Pagani”. Situato nella dimora valsoldese del pittore, affacciata su un vicolo ancora oggi acciottolato, il museo raccoglie opere di artisti valsoldesi attivi fuori del territorio con l’intento di testimoniarne la creatività e farne un centro di documentazione dell’arte comacina. “Casa Pagani” è il capofila del Sistema Museale Territoriale Alpi Lepontine (Via Cuccio 8, Porlezza – tel 034462427 - www.cmalpilepontine.itambiente@cmalpilepontine.it ) che comprende altri sei musei.

Nel territorio si è sviluppata una forte attività produttiva, proveniente dagli allevamenti bovini e suini, e dalla fauna selvatica: venerdì 4 marzo nel corso della manifestazione Vinità vini nazionali di ogni tipologia sono stati accostati a salumi, formaggi, farine, pani, olii, dolci, mieli della zona, facendo così conoscere quanto questo angolo di Lombardia abbia lasciato in eredità alla sua gente. L’evento, patrocinato dal Comune di Porlezza, è realizzato nella zona del Polo Scolastico, progettato e costruito con criteri ingegneristici ed architettonici all’avanguardia, inaugurato nell’ottobre 2008, che raccoglie lo Spazio Bambino, la Scuola Materna, le Scuole elementari, medie, ed anche il distaccamento di Porlezza dell’Istituto ad indirizzo alberghiero Ezio Vanoni di Menaggio, che ha ospitato l'evento organizzato da Vinità. La scuola d’Istruzione Secondaria Superiore Ezio Vanoni, ottima soluzione per i giovani della zona che possono così studiare a due passi da casa l’arte della cucina e del servizio a tavola, è frequentata anche da studenti provenienti della vicina Svizzera italiana.

Porlezza, l’antica Portus Raetiae (Porto della Rezia) o Pro Raetia (Davanti alla Rezia), si trova in posizione centrale tra verdi montagne, meta di varie escursioni e passeggiate, e l'estremità nord-orientale del lago di Lugano (Ceresio), con piccole chiese e rifugi risalenti al primo millennio. Leonardo da Vinci la cita in una sua lettera. Dal 1885 al 1939 un trenino a scartamento ridotto saliva da Menaggio a Porlezza portando turisti da tutto il mondo. A Porlezza, oggi, si può arrivare attraverso la Svizzera, costeggiando il Ceresio, o restando in territorio italiano, percorrendo la S.S. Regina 340 (voluta dalla regina longobarda Teodolinda) fino ad Argegno per poi attraversare la Val D'Intelvi, oppure fino a Menaggio da dove parte la deviazione per Porlezza. Un’importante attività per Porlezza è il turismo, che si sviluppa tra lago e montagna in un clima mite, con un ampio ventaglio di strutture ricettive – dal camping all’albergo, da case in affitto a residence - in grado di soddisfare ogni esigenza dei turisti italiani e stranieri.

Di notevole interesse storico è la frazione Cima, che ha mantenuto una tipica struttura medievale con resti di antiche mura e fortificazioni. A pochi chilometri dal paese, in direzione di Menaggio si trova il Lago del Piano, sede della Riserva Naturale Regionale faunistica e floreale, dove si possono visitare un Ecomuseo, un Centro di Documentazione, da dove partono le visite guidate a piedi (diurne o notturne), a cavallo, in jeep, o è possibile anche noleggiare barche per solcare il lago. In auto sono raggiungibili anche l'Orrido di Corrido e, in direzione della Val d'Intelvi, le grotte di Rescia, ricche di suggestive stalattiti e stalagmiti, e l'Orrido di Osteno. A Gottro, poi, c’è un gioiello dell’arte organara: uno stupendo organo con campanellini. Se vi trovate in zona la domenica mattina ed andate in Chiesa potete ascoltare il maestro Ennio Cominetti che suona l’organo accompagnando le funzioni religiose. 

Testo di Giovanni Scotti e foto di Franca Dell’Arciprete

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