Dopo solo un anno, Richard Gere torna in un ruolo simile a quello del giornalista Clifford Irving di The Hoax

The Hunting Party di Richard Shepard

  Cultura e Spettacoli  

Il film è ispirato a un fatto di cronaca: tre reporter americani che si misero sulle tracce del criminale di guerra Karadzic nel 2000, cinque anni dopo la fine del conflitto.

Nella pellicola The Hunting Party, presentata fuori concorso al Festival di Venezia 2007, Richard Gere interpreta Simon Hunt, un famoso e spregiudicato giornalista di guerra alla ricerca dello scoop a tutti i costi durante la guerra dei Balcani. Insieme Duck (Terrence Howard), il fidato cameraman, e a Simon, corrispondente giramondo, un pò pazzo, un pò´ incosciente, Hunt arriva in Bosnia, uno dei luoghi più martoriati dalla guerra. Sconvolto dalle atrocità cui assiste, dalle terribili immagini e da barbare uccisioni, Hunt perde la ragione alla vista della donna che amava, trucidata nel suo villaggio bosniaco. Pochi minuti dopo, durante un collegamento, non regge e si gioca la carriera. Anni dopo, Hunt torna a Sarajevo, con il ritrovato e fidato Duck ed un giovane giornalista alle prime armi per un folle progetto: braccare un importante criminale di guerra bosniaco, soprannominato La Volpe, intervistarlo e consegnarlo alla Nato ed all’Nazioni Unite, che, peraltro, non sembrano avere interesse a stanare,. Dopo avventurosi inseguimenti e ricerche, arriveranno con molti rischi faccia a faccia con il loro scoop.

Pur tra qualche vezzo e primo piano di troppo, Richard Gere è abbastanza credibile nei panni del ribaldo e disilluso reporter dal fronte, ma lo preferiamo in altri ruoli. Il filmone scritto e diretto da Shepard è discretamente godibile ed interessante, malgrado qualche scivolone.

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