Joint venture tra FBE Edizioni e la storica Bradt Travel Guides

FBE Edizioni Bradt Travel Guides

  In viaggio tra gusto e cultura  

E’ stata presentata a Milano, a Stampa, Enti del Turismo, Consolati, Ambasciate, T.O., Librerie ed Operatori del settore, la joint venture tra FBE Edizioni e Bradt Travel Guides, storica casa editrice inglese famosa per le sue guide. La Casa Editrice Bradt, fondata da Hilary Bradt negli anni ’70, specializzata in destinazioni non comuni, realizza guide scritte da autori selezionati per la loro minuziosa ricerca, conoscenza del luogo, stile di scrittura personale e per la loro capacità di combinare l’aderenza all’oggettiva rappresentazione dei luoghi visitati con la valorizzazione soggettiva dell’esperienza; da un lato quindi il mondo naturale culturale e sociale e dall’altro, gli aspetti materiali e tecnici, le notizie utili del viaggio, ma anche le idee, le suggestioni, i ricordi suscitati dal viaggio stesso.

Il gusto per la letteratura di viaggio, genere letterario al quale appartengono opere che contengono riflessioni, pensieri o osservazioni sui luoghi visitati dall’autore, ha radici assai più radicate nella cultura anglosassone o francese che in quella italiana. Inoltre, nel mondo di oggi, la figura del viaggiatore solitario si è trasformata in quella del “turista low cost”, un po’ per necessità, ma soprattutto per scelta.

Con un catalogo di oltre 100 titoli, le Bradt Travel Guides coprono destinazioni che vanno dall’Antartide a Zanzibar e tra queste si possono trovare guide sui Paesi che hanno da poco aperto le frontiere al turismo. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione con i migliori professionisti dell’industria turistica che organizzano circuiti molto specializzati e con giornalisti che collaborano con i più quotati giornali di settore. La scelta delle destinazioni, sempre accurata, spesso cade su Paesi nuovi al turismo e dove l’offerta sul mercato editoriale è poca o quasi nulla.

 Per il mercato italiano la Bradt ha scelto FBE Edizioni, editore specializzato in letteratura di viaggio, per compiere insieme un’avventura appassionante attraverso il mondo, che inizia oggi con partenza dai Paesi dell’Europa dell’Est. Mete che pur avendo già un forte flusso di visitatori dall’Italia, grazie anche ad una buona organizzazione di collegamenti low-cost, non sono ancora veramente ben conosciute poiché l’offerta di guide è scarsa, e poco aggiornata sui capolavori artistici, monumenti, locali dalla buona tavola e conoscenza storica dei Paesi. Via via si andranno a percorrere anche le destinazioni più turistiche come le Maldive o le Seychelles, incluso tutto quello che ancora c’è da scoprire su questi itinerari.

I titoli in uscita nel 2008 sono: in aprile: Bulgaria, Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania, Madagascar e Slovacchia. in ottobre: Borneo, Costa Rica, Isole Cayman, Maldive, Seychelles, Slovenia e Yemen.

Il 31 gennaio 2008, a Londra è stato consegnato a Hilary Bradt, il Gold Wanderlust Award, uno dei più prestigiosi premi di turismo. Le guide sono state giudicate dai lettori e dalla giuria – la migliore collana di guide – disponibili sul mercato e sono state premiate per - l’accuratezza delle informazioni, l’apporto culturale e lo stile innovativo -.

Le guide Bradt, che nelle passate edizioni si erano aggiudicate il secondo e terzo premio, con la vittoria di quest’anno, hanno superato anche la finora imbattibile Lonely Planet.

Bradt Travel Guides, insieme a Kate Humble, presentatrice di un noto programma di viaggi su BBC 1, hanno costituito il sito www.stuffyyourrucksack.com (letteralmente “riempi il tuo zaino.com”) dove si mettono in contatto i viaggiatori con i villaggi nel mondo che hanno bisogno di qualsiasi bene di prima necessità. Ad esempio se ad una scuola in Ruanda occorrono matite, si cerca un viaggiatore che debba partire per il Ruanda e che voglia e possa portare le matite a quei bambini. Un’iniziativa che per i suoi risvolti umanitari sta ottenendo un grande successo e che riesce ad offrire veramente un valido aiuto a chi ha realmente bisogno e suscita spirito di collaborazione anche nel “viaggiatore solitario”.

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