Maria Ludovica Vertova, laureata a Pavia in Storia dell’Arte e che dal 1998 lavora per la casa d’aste Christie’s (dapprima nel dipartimento dei mobili e oggetti d’arte a Milano e ora all’ufficio regionale di Torino) ripercorre nel suo libro (pagine: 208, illustrazioni totali: 195, illustrazioni a colori: 180, formato: 25 x 32, legatura: cartonato con sovraccoperta, prezzo: 90 euro) la storia del legno, protagonista nel rivestimento d’interno, attraverso l’avvicendarsi di civiltà, culture, stili e tecniche che hanno segnato l’evoluzione del parquet dalle origini ai giorni nostri.
Il volume è il primo in Italia dedicato ad un aspetto poco noto dell’architettura delle più belle regge d’Europa.
Il termine parquet, in senso moderno, si rintraccia infatti in Francia solo dall’epoca di Luigi XIV, ma la storia delle pavimentazioni lignee è ben più antica: se da una parte è connessa alla storia dell’architettura con sporadici esempi in alcune abitazioni della Mesopotamia che risalgono al
L’autrice presenta, attraverso un ricco apparato iconografico, i fasti lignei del Seicento e del Settecento in Francia e in Inghilterra, in un viaggio nelle spettacolari regge europee sino alle geometrie di posa e l’utilizzo del parquet nei pavimenti moderni e contemporanei, pubblici e privati.
Il volume si articola in quattro grandi sezioni che corrispondono ad altrettante tipologie di posa:
i tavolati in legno, i più antichi conservati in Europa;
i pannelli decorativi sviluppatisi a Versailles e poi in molte regge sei e settecentesche;
i pavimenti ad intarsio, che traggono origine dalle tarsie italiane;
la geometria di posa messa a punto a partire dal Settecento e diffusasi nelle case borghesi di tutta Europa.
Completa l’opera un apparato che approfondisce gli aspetti più tecnici, come le essenze lignee e la loro diffusione, le tecniche di posa e messa in opera, il restauro e la conservazione.
Il volume è stato realizzato in collaborazione con
di Giovanni Scotti
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