Il film Fandango è di Carlo Mazzacurati ed è interpretato nei ruoli principali da tre attori alla prima prova da protagonisti, Valentina Lodovini, Ahmed Hafiene e Giovanni Capovilla

La Giusta Distanza

  Cultura e Spettacoli  

Il film è ambientato nel paesino di Concadalbero, in un lembo remoto d´Italia alle foci del Po: poche case isolate che una gru sembra avere incongruamente deposto in quel paesaggio piatto e desolato.

Quando nel paesino arriva Mara, la nuova maestra elementare, bella e cittadina, che una supplenza ha portato lì, in attesa di partire per il Brasile con un progetto di cooperazione, la nebbia che avvolge il paese sembra diradarsi e gli occhi degli uomini tornano a guardare.

Lo stesso accade a Giovanni, diciottenne aspirante giornalista al primo incarico di inviato per "Il Resto del Carlino" ed Hassan, meccanico tunisino, stimato e rispettato, che, con anni di onesto e duro lavoro, si è "integrato".

Sotto lo sguardo curioso del più giovane, che passa molto tempo ad aggiustare una vecchia motocicletta nell´officina di Hassan, nasce la storia d´amore tra i due adulti, dapprima sotto il segno dell´inquietudine (al buio della sera Hassan spia Mara nella casa isolata in cui ha preso alloggio), poi della passione (lei dopo averlo scacciato intreccia con lui una relazione), infine della tragedia.

Hassan, infatti, non è l´unico a essere attratto da Mara.

Anche Giovanni, a suo modo, spia Mara: grazie alla sua abilità con i computer penetra nella posta elettronica di Mara e legge i messaggi che lei scrive e riceve. Solo trasgredendo alla regola della "giusta distanza" raccomandatagli dal direttore del giornale, che lo vorrebbe né indifferente né troppo coinvolto, Giovanni riuscirà a riportare la giustizia nel paese (l´Italia) dei giudizi scontati.

E di fronte alla svolta tragica e inaspettata che la vicenda assume, anche Giovanni volterà le spalle ad Hassan.

Ma la vita è più contorta e dolorosa di quello che appare…

Dopo un remake (A cavallo della tigre) e un adattamento (L´amore ritrovato, da Cassola), il regista di Notte italiana, con la sceneggiatura di Doriana Leondeff e del romanziere Claudio Piersanti e la musica originale dei Tin Hat, torna nel Polesine e trasforma questo quadrato di terra piatta in una tela sulla quale dimostra di sapere ancora dipingere un mondo autentico e personalissimo. Luca Bigazzi con il obiettivo indaga, tra boschi di pioppi e battelli sul fiume, un´umanità immobile, accogliente solo all´apparenza, ma, in definitiva, inospitale, che allontanerà i tre protagonisti, chi verso la morte e chi verso una nuova vita. Questo il cuore del film, non la trama gialla, esile e amara.

Valentina Lodovini, Ahmed Hafiene e Giovanni Capovilla (alla sua primissima esperienza da protagonista) interpretano molto bene i personaggi loro assegnati. Tra gli altri interpreti si segnalano, in particolare, Giuseppe Battiston e Fabrizio Bentivoglio in due ruoli-macchietta.

Il film è stato realizzato con il contributo del Ministero dei Beni Culturali.

(F.S.)

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