Cober non solo bastoncini ma anche un importante impegno sociale ed ambientale

Cober: Your Passion. Our Tradition

  Ambiente, Sicurezza e Trasporti  

Nei mesi scorsi Cober, l’azienda leader nella produzione di attrezzature outdoor made in Italy, aveva presentato i bastoncini in grado di sostenere il passo di chi scia, fa gite in inverno con le ciaspole, pratica Nordic walking, in questi giorni, invece, sta presentando, nuovi bastoncini per chi, in estate, si vuol dedicare al trekking e al trail, così da continuare a fornire agli amanti dello sport e della natura i materiali e gli strumenti migliori per raggiungere e superare i propri limiti,

Le collezioni per l’estate

Per l’estate in montagna, che, lo sottolineiamo, è una palestra naturale grazie a centinaia di chilometri fra sentieri per il trekking, vie ferrate e pareti di roccia per l’arrampicata sportiva, Cober ha realizzato nuovi bastoncini, per adulti e per bambini, in alluminio di alta qualità, particolarmente resistente ai colpi e duraturi nel tempo o in carbonio che li rendono estremamente leggeri.

Due le novità 2022 introdotte da Cober: la manopola “Cosmonaut” e la leva CamLock.

La nuova manopola “Cosmonaut” garantisce la massima compattezza verticale ed estrema leggerezza. La sua forma è stata studiata pensando proprio alle diverse fasi di salita, discesa e traverso in montagna, per adattarsi ad ogni terreno.

La nuova leva CamLock, dalla costruzione bi-materica inplastica e gomma, permette maggior aderenza al tubo ed ottimale distribuzione della pressione.

Le due caratteristiche si ritrovano nei nuovi bastoni Buxus, Tamus, Moss e Acer, tutti quanti estensibili e adatti ad ogni superficie.

Le novità riguardano anche i bastoncini adatti per il Trail: decorati, con manopola in schiuma espansa, in top alluminio e molto leggeri.

Non dimentichiamo, infine, i prodotti per il Nordic Walking, caratterizzati da manopole in gomma o in sughero naturale, che risulta essere un materiale più traspirante, e quelli per lo Strolling, con manopole in sughero misto leggere e con una presa migliore.

Senza dimenticare che Cober ha anche una linea di accessori e di abbigliamento (viene utilizzato solo cotone indiano certificato 100% bio e certificata è anche la filiera di approvvigionamento) vogliamo, in questa sede, sottolineare l’impegno sociale ed ambientale dell’azienda.

Fin dalla sua fondazione (nel 1953 Renato Covini decise di dare vita alla prima vera fabbrica italiana di bastoni da sci: l’intero ciclo di produzione avviene in Italia), lo sottolineiamo, Cober segue un percorso focalizzato sul rispetto ambientale.

I materiali, inoltre, sono attentamente selezionati per ridurre al massimo scarti ed esposizione al rischio per i dipendenti.

Questa azienda, ad esempio, è stata la prima impresa nel suo genere a sostituire, nella produzione dei bastoncini da sci, l’acciaio con l’alluminio e ad introdurre la manopola, prima, in gomma e, poi, in plastica, materiale molto più comodo e adattabile alla forma della mano. Nel 2020, lo sottolineiamo l’azienda ha introdotto le manopole in plastica seconda vita, che, secondo una serie accurata di test, risulta avere le stesse caratteristiche meccaniche del materiale vergine precedentemente utilizzato: ciò ha rappresentato il primo step del progetto Leaves Project. A tal fine il dipartimento di stampaggio plastiche ha studiato un modo per reinserire nel ciclo produttivo parte degli scarti di produzione, dando, così, vita ad un’economia circolare interna. Il materiale di scarto che non può essere reinserito nel ciclo produttivo di Cober viene reimmesso nel ciclo produttivo di altre aziende.

CLIMA, ad esempio, è stata la prima manopola in plastica seconda vita realizzata da Cober: morbida al tatto, la manopola ha una forma ergonomica, che agevola lapresa con guanti di ogni spessore e dimensione.

Cober ha continuato a sviluppare nuovi prodotti che seguono i valori, l’identità aziendale e le linee guida green dell’azienda e garantiscono alta qualità nel pieno rispetto del Pianeta.

Il percorso di sostenibilità di Cober riguarda svariati processi produttivi, tra cui verniciatura a polvere (sottolineiamo che questo metodo ha un impatto positivo sull’ambiente: a differenza della verniciatura a liquido, estremamente inquinante, infatti, risulta migliore anche per la salute degli operatori, poiché li espone a rischi decisamente inferiori, eliminando il contatto con materiali tossici e inquinanti), serigrafia a UV senza solventi (è eliminato, così, ogni pericolo sia per l’ambiente sia per gli addetti ai lavori) e stampaggio di componenti in plastica seconda vita. Inoltre, tutte le materie prime vengono sottoposte a severi test per verificarne la tossicità e fornire, così, a clienti e dipendenti la garanzia di un prodotto sicuro e sostenibile, che non danneggi la salute umana e quella dell’ambiente circostante. Le scelte fatte dall’azienda in ambito di materie prime riducono quasi a zero l’esposizione quotidiana dello staff ai rischi.

Queste premesse hanno portato Cober a ricercare la circolarità all’interno della propria produzione, e a trasformare i propri scarti di produzione in unprodotto finito, come, ad esempio, le manopole nate dall’utilizzo di plastica di recupero

I progetti etici e culturali

Il concetto di responsabilità sociale e ambientale, inoltre, spinge Cober anche a sostenere cause e progetti in ambiti diversi, non meramente legati al mondo dello sport outdoor, al fine di creare un ambiente sano.

Per questo motivo l’azienda, ad esempio, supporta

Active way, il programma che promuove progetti e cause come la pratica sportiva per i bambini, il benessere della fauna locale, il mondo dell’arte contemporanea italiana;

The Art of Skiing, il progetto che unisce arte e sport: ogni anno l’azienda sceglie un artista italiano, che interpreterà due stagioni (winter e summer) utilizzando media a sua scelta. Il primo artista coinvolto è stato Mauro Baio, che ha realizzato in esclusiva per l’azienda dipinti olio su tela, interpretando le stagioni winter 21/22 e summer 22;

Avapo Onlus, l'Associazione Volontari Assistenza Pazienti Oncologici, per l’asta di beneficenza di Avapounta. Per la settima edizione, l'azienda ha donato 4 paia di bastoni;

3bee, l’azienda agri-tech che sviluppa sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api. Gli apicoltori possono, così, monitorare costantemente e in modo completo i loro alveari, ottimizzando in tal modo la produzione ed il tempo e curando le proprie api con tempestività.

Giovanni Scotti

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