Roma, Ristorante Numa: nuova apertura by RPM Proget

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Sabato 19 dicembre 2020, a Roma, in via ’Aventino 20, presso Piazza Numa Pompilio, su uno spazio di 180 metri quadrati per 90 posti in totale, di cui 35 nel dehors, è stato inaugurato il Ristorante Numa.

Il Ristorante Numa è ambientato in una location particolare nel cuore della Roma antica, tra il Palatino e il Circo Massimo, proprio di fronte al Palazzo sede della FAO, da cui il ristorante si attende una clientela internazionale, che ricerca la tradizione gastronomica romana.

Il nome del ristorante, Numa, vuole ricordare il secondo re di Roma, un uomo molto longevo, un filosofo, amante della pace e fondatore della tradizione. Tutti aspetti da cui trarre ispirazione ...

La ristrutturazione del ristorante è stata curata dallo studio romano RPM Proget, che, anche in questa occasione, si è confermato una realtà di grande competenza e forza di proposta nella progettazione, arredamento e restyling di spazi per la ristorazione.

Nel progetto - dice il team dello Studio - sono fondamentali la conoscenza del territorio, quella delle esigenze del cliente e la garanzia di un approccio ‘artigianale’ dove la cura del dettaglio è essenziale. Non va mai dimenticata la straordinaria magia che nasce dalla tradizione, dalla memoria e dalla decorazione vintage, per creare suggestioni e atmosfere che si accompagnano all’esperienza gastronomica.

Il Ristorante Numa interpreta, dunque, al meglio la filosofia dello studio RPM Proget.

Lo studio RPM Proget ci ha raccontato la storia di questo progetto in un dialogo a due voci con Davide Cianetti, chef romano di levatura internazionale, anima e artefice della proposta gastronomica del locale, entrato in partecipazione su invito della proprietà, Patrizio Longo, imprenditore dei servizi aeroportuali con una passione dichiarata per la ristorazione.

Lo studio RPM Proget, illustrando le caratteristiche della location e del progetto, ha spiegato che si tratta di uno spazio progettato e realizzato di recente, nel 2015, ma che, nell’arco di questi cinque anni, aveva generato delle criticità. Lo studio RPM, però, è subentrato nel restyling del locale per dare soluzione ai problemi e per creare un appeal diverso e intrigante.

E’ stato introdotto anche un angolo pizzeria, costituito da un forno a vista con calotta in ottone, che occupa un posto centrale all’interno ed è immediatamente visibile quando si entra.

E’ possibile, così, seguire ogni fase di preparazione della pizza; un bello spettacolo, ma anche la garanzia di una pizza di qualità fatta a mano al momento. Lo spazio pizzeria propone una situazione gourmet con prodotti naturali d’eccellenza e ricette particolari, completati dall’offerta di tutte quelle sfiziosità che non possono mancare nelle pizzerie romane e che qui sono caratterizzate da una grande qualità di realizzazione.

Il Ristorante Numa trasmette un’immagine coloniale: all’ingresso ci sono poltrone con rivestimenti floreali, ci sono i tradizionali celine stile America anni Cinquanta e dei ventilatori a pale in rattan.

Il pavimento è stato completamente trasformato con l’inserimento di cementina a rombi colorati che richiama l’elemento del circo, dal Circo Massimo di Roma a quello di felliniana memoria. Il circo inteso come luogo di socialità e divertimento condiviso, ma anche di varietà di spettacoli e di attrazioni.

Per il dehors, che accoglie un piccolo giardino verticale, sono state scelte delle grandi finestre veneziane color senape e color legno, che creano diverse atmosfere nel locale a seconda delle ore del giorno. Lo spazio dehors affaccia sotto gli alberi alti e storici del viale Aventino, con uno scenario che cambia nel corso delle stagioni: tre grandi vetrate a pacchetto, che, aprendosi, creano uno spazio unico ed arioso e permettono di catturare tutto il fascino del luogo:

Nel ristorante sono stati predisposti percorsi corretti e razionali per i portatori di handicap.

Il Ristorante Numa, lo sottolineiamo, è la summa di un percorso di esperienza sul campo, dove lo chef porta il viaggio che ha intrapreso verso un’interpretazione più snella e autentica del cibo, facendo uscire il gusto dei prodotti, ricercando la materia prima e la sua naturalezza, cercando di lavorarla con rispetto e di seguirla tecnicamente in maniera impeccabile.

La cucina del Ristorante Numa è una cucina regionale fatta ed eseguita con tecniche moderne, ma con un’anima tradizionale ‘vera’.

Lo chef Davide Cianetti, riprendendo il discorso del circo e della giostra, ha ribadito che il Ristorante Numa vuole essere un ambiente festoso, anche dal punto di vista gastronomico, con un’offerta trasversale che parte dalla colazione per arrivare fino alla cena. Non a caso, il sottotitolo del ristorante è: “la giostra gastronomica”.

Il locale, infatti, si trasforma nel corso della giornata e questo avviene sotto gli occhi di tutti. C’è la pizzeria con il bancone a vista, la salumeria con le eccellenze del territorio, un angolo del dolce con torte in esposizione, come in una vecchia dispensa, il cocktail bar per l’ora dell’aperitivo. Senza dimenticare, naturalmente, la cantina di vini bianchi refrigerati e una cantina a vista di vini rossi.

Il progetto della ristrutturazione del ristorante, curata dallo studio RPM Proget, comprende anche aspetti di solidarietà sociale e di sostenibilità. Le scorte vegetali, ad esempio, provengono da zone colpite da terremoti e alluvioni, per contribuire, così, a riqualificare le attività produttive locali e dare un aiuto alle famiglie. Al Numa, inoltre, non si utilizza la plastica e si usano solo imballi e materiali riciclabili.

In uno spazio di 180 metri quadrati, quindi, trovano posto tante esperienze diverse nate dalla competenza e dalla creatività di un team di professionisti, che sapranno regalare a chi sceglie Numa tutto il piacere e il gusto di una “giostra gastronomica” in un locale di qualità.

Giovanni Scotti

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