Saint-Louis: la lampada APOLLO

Ispirata all’omonimo bicchiere di Saint-Louis, la collezione di luci APOLLO, disegnata da Godefroy De Virieu e Stefania Di Petrillo, rompe con le norme classiche per offrire uno stile audace e giocoso. Grazie al ritmo delle sue coste veneziane e ad una tavolozza cromatica accattivante, la luce diventa poesia contemporanea.

Il gioco sottile delle proporzioni si dematerializza nella lampada da appoggio Apollo, che dispiega una luce incantevole, dall’irraggiamento potente ma modulabile grazie al dimmer. I diametri perfettamente uguali dell’anello che serve da presa e del bordo della coppa di cristallo confermano la raffinatezza della realizzazione. L’armatura metallica si contrappone alla fragilità del cristallo ornato di coste veneziane.

La collezione inizialmente apparsa nel 2011, è stata negli anni ampliata, modificata, variegata, per offrire oggi una linea completa di varie soluzioni luminose. Dal desiderio di sospendere le coppe a differenti altezze è nata una struttura tanto fiabesca quanto contemporanea, una crinolina che disegna aeree costellazioni; un balletto radioso di quindici campane di luci al quale partecipano, complici indispensabili, i fili stessi. Per portare Apollo sempre con sé, diviene luciole, piccolo accessorio luminoso di soli tredici centimetri d’altezza che funziona da segna posto o giocosa luce notturna da comodino. Ma anche sospensione singola o applique, grazie a una struttura metallica che si aggancia alla parete.

Ricordiamo che Godefroy de Virieu e Stefania Di Petrillo si sono incontrati all’École Nationale Supérieure de Création Industrielle, e non si sono più lasciati.

Tra artigianato e studio della funzionalità, ricerca tecnica e coerenza programmatica, il design trae nuovo impulso dalle loro ricerche.

Dal loro atelier parigino alle cristallerie Saint-Louis e ritorno, lo scambio di savoir-faire, la volontà di (ri)valorizzazione della forma, la ricerca di una nuova modernità hanno dato vita alla collezione di luci APOLLO.

Info: www.saint-louis.com