Da giovedì 18 febbraio è in libreria "La luce bianca del mattino" edito da Morellini Editore nella collana Varianti

Cecilia Parodi: "La luce bianca del mattino"

  Cultura e Spettacoli  

Martedì 16 febbraio, ore 18.30, è stato presentato alla stampa su Zoom il romanzo "La luce bianca del mattino, che è in libreria ed anche in formato ebook da giovedì 18 a 15,90 euro.

Nel corso della presentazione hanno preso la parola la genovese Cecilia Parodi, l’autrice, Sara Rattaro, co-direttrice della collana Varienti, e Mauro Morellini, in rappresentanza della casa editrice,

Il romanzo è ambientato in Sardegna, più precisamente tra l’isola de La Maddalena e Olbia.

Ci fu un tempo in cui il sangue corso e sardo si mischiavano tra gli abitanti delle due isole sorelle, perché fu un tempo di uomini coraggiosi che sapevano domare il mare o accettarne il castigo. Le Bocche di Bonifacio, otto miglia d’acqua salata che ribolliva in correnti dalla potenza terribile e temibile, furono solcate da navi barbaresche e intrepidi commercianti. Divennero storie fumose, raccontate male da adulti che preferivano nascondersi dentro le spalle e scrollare le mani come per scacciare una mosca fastidiosa.

Nelle 168 pagine, l’autrice ci propone la storia di una famiglia segnata dal dolore, dalle perdite e dalle mancanze, che, come le onde sugli scogli, erodono, giorno dopo giorno, la vita dei protagonisti fino all’epilogo luminoso e catartico come una … luce bianca del mattino.

La scrittrice sarda Cristina Caboni ha definito questo libro … un ritratto familiare lucido, a tratti spietato. Un intenso sguardo verso una Sardegna arcaica eppure moderna, che diventa Costa Smeralda.

La luce bianca del mattino è un romanzo di formazione, che, in parte, trae spunto dalla vicenda biografica dell’autrice, dalle sue estati trascorse a casa dei nonni materni sull’isola de La Maddalena, dall’incontro inaspettato con una donna ‘guaritrice’ che sarà incarnata nel romanzo dalla figura di Signora Caterina.

Ciò che emerge dal testo è un’immersione completa nelle atmosfere della Sardegna tra il finire degli anni Settanta e i primi anni Duemila, quando l’isola rurale e sincera si è trovata ad essere il centro del jet-set internazionale.

Ad accompagnare questo cambiamento c’è Bianca, che conosciamo bimba, silenziosa e introversa, e seguiamo poi da adolescente e donna.

Bianca è la figlia unica di una coppia di maddalenini ombrosi, incapaci di assolvere ai loro doveri di genitori: la madre Ileana, donna frivola, arrogante e troppo presa da se stessa, e il padre Pietro, un uomo chiuso, razionale e irascibile, logorato da un dramma familiare che non lo ha mai abbandonato.

Quando la famiglia si trasferisce ad Olbia, Bianca inizia a crescere allontanandosi dalle suggestioni poetiche dell’infanzia. La morte, però, irrompe nella sua vita cancellando le persone a lei più care, lasciandola sola con una madre immatura e autodistruttiva.

Solo l’incontro di Bianca con Signora Caterina di Nuchis, un’anziana che prepara unguenti curativi, con capacità guaritrici ed un’aura dolce e autentica come la scomparsa nonna Ninì, sanerà con quell’affetto inaspettato le ferite del corpo e dell’anima della donna. Bianca, attraverso inaspettati percorsi, scoprirà gli insegnamenti di Pietro ed un triste segreto.

Un viaggio tra i profumi della macchia mediterranea alla ricerca del perdono, della libertà e dell’amore senza tempo tra un padre e una figlia.

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