Sentenza belga dello scorso 4 luglio

Pirateria on line: responsabilità dei provider

  Nuove Tecnologie  

Un Tribunale belga ha pronunciato lo scorso 4 luglio, in una causa promossa dalla SABAM, società di gestione collettiva che tutela i diritti degli autori e dei compositori belgi, la sentenza contro un Internet Service Provider, che può  costituire un precedente giurisprudenziale innovativo nella lotta alla pirateria internazionale.

Secondo la decisione in esame l´ISP è responsabile ed è quindi tenuto ad intervenire a tutela del copyright.

Egli deve filtrare il materiale immesso nelle reti P2P e, poiché ha tutti gli strumenti tecnici necessari, bloccare il file sharing illegale.

Con questa decisione il giudice, oltre a riconoscere la responsabilità dell´ISP Scarlet (precedentemente Tiscaly), ha concesso un termine di sei mesi per implementare le tecnologie mediante le soluzioni offerte da Audible Magic.

Il giudice si è rivolto anche ad esperti del settore affinché, per la prima volta in Europa, provvedessero ad una dettagliata analisi di nuove proposte tecnologiche volte a bloccare il traffico illegale di musica on line.

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