Giornata Mondiale del cuore: la prevenzione è l’arma vincente ed inizia in farmacia

29/09/2023


Ogni anno, il 29 settembre, si celebra la Giornata mondiale del cuore, istituita nel 1999 dalla World Heart Federation, in collaborazione con l’Oms.

La Giornata mondiale del cuore ha l'obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari, causa principale di morte nel nostro Paese.

La salute del cuore e dell’intero apparato circolatorio è fondamentale per tutto l’organismo il cuore, infatti, è il motore della vita, lavora 24 ore al giorno e si contrae incessantemente pompando il sangue attraverso i vasi sanguigni così da assicurare a tutte le nostre cellule il loro elemento vitale: l’ossigeno.

Incidenza

Sul totale dei decessi che avvengono ogni anno in Italia, il 35% è legato a patologie di questa natura, come riporta il ministero della Salute. In Europa, invece, sono oltre 80 milioni le persone affette da malattie cardiovascolari. Il 52% è di sesso femminile, il 48% maschile. Si tratta, insomma, di disturbi tutt'altro che da trascurare.

Diverse sono le cause che possono portare all'insorgenza di tali malattie.

Da un lato esistono dei fattori di rischio non modificabili come l’età, il sesso e la familiarità.

Dall’altro ce ne sono altri correggibili come il consumo di tabacco, la sedentarietà, la scarsa attività fisica, l'alimentazione non equilibrata.

È evidente, dunque, che condurre uno stile di vita regolare può essere un'arma efficace per contrastare la comparsa o la progressione di malattie cardiovascolari come ischemie, infarti e ictus. Conoscere quali sono i comportamenti scorretti e nocivi per la nostra salute può aiutarci molto.

Per le persone, che, invece, presentano già tali patologie, è fondamentale avere un piano di cura, pensato e concordato con il medico di fiducia, seguire una terapia, assumere medicinali e sottoporsi a controlli periodici.

Prevenzione l'arma più efficace

In tutto ciò la prevenzione ha sempre un ruolo assolutamente centrale. È proprio questo l'obiettivo principale della Giornata mondiale del cuore: sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione. Quali sono allora i buoni comportamenti che si possono adottare?

Fondamentaale è il ruolo della farmacia.

I farmacisti Luca e Barbara Spagnolo, rispettivamente responsabile scientifico e AD di Officina Speziale, hanno spiegato: In farmacia ci si può sottoporre ad esami specifici come elettrocardiogrammi, analisi del profilo lipidico e glicemico, controlli della pressione sanguigna e misurazioni dell’età vascolare. ... Il farmacista può individuare alcuni segnali d’allarme, captare eventuali problemi e segnalare al paziente il percorso medico da seguire. Sempre in farmacia è possibile trovare anche prodotti a base naturale come il riso rosso fermentato, alleato per mantenere nella norma i livelli di colesterolo, o il coenzima Q10, la cui assunzione, indicano i fratelli Spagnolo, “viene spesso proposta contro i problemi cardiovascolari.

Fattori di rischio modificabili

Il ruolo della farmacia è quello di tenere alto il tema della prevenzione, informando le persone sui fattori di rischio cardiovascolare, ovvero quelle condizioni che aumentano la probabilità di sviluppare una malattia del sistema cardiocircolatorio e di andare incontro a un evento grave, come un infarto o un ictus.

Esistono fattori di rischio non modificabili, come, ad esempio, ETÀ (con l’avanzare dell’età il nostro rischio cardiovascolare aumenta progressivamente), SESSO (gli uomini sono in generale più a rischio ad ogni età, mentre le donne devono prestare particolare attenzione dopo la menopausa) e FAMILIARITÀ (l’attenzione sale se si hanno familiari di primo grado con problemi cardiovascolari),

Ma la prevenzione deve intervenire soprattutto sui fattori di rischio modificabili e che possono dipendere dai nostri comportamenti errati:

COLESTEROLO ALTO: cattive abitudini alimentari e sedentarietà incrementano questo valore. I livelli ottimali di colesterolo totale, non dovrebbero superare i 200 mg/dl.

FUMO: apporta numerosissimi agenti nocivi e cancerogeni.

IPERTENSIONE ARTERIOSA: così come il colesterolo alto, l’ipertensione non dà sintomi ma, agendo in tempo e seguendo uno stile di vita adeguato, è possibile mantenerla entro valori di normalità. Si considerano valori ottimali, valori minori di 120 mmHg per la massima e 80 mmHg per la minima.

DIABETE: se non tempestivamente e correttamente curato, il diabete favorisce l’indurimento delle arterie (aterosclerosi), l’ipertensione e l’ipercolesterolemia e riduce i livelli di colesterolo-HDL, incrementando il rischio cardiovascolare.

SEDENTARIETÀ e SOVRAPPESO/OBESITÀ.

Il modo migliore per calcolare la probabilità di avere un evento cardiovascolare “maggiore” (ossia un infarto o un ictus), è riuscire a valutare l’effetto combinato di più fattori di rischio assieme.