Terra e Polvere di Li Ruijun

Segnaliamo, oggi, anche il film Terra e polvere, il sesto lungometraggio del trentottenne cinese Li Ruijun: il regista ci propone la drammatica, ma anche dolce, storia d’amore tra due reietti della società: il contadino Ma, l’ultimo della sua famiglia ancora celibe, e Guiying, disabile e sterile, che, da tempo, ha superato quella che nella Cina rurale è considerata l’età del matrimonio.

I due, che conducono due vite similari, anche nelle difficoltà, sono un vero e proprio peso per le rispettive famiglie, che combinano il loro matrimonio.

Le due persone, pur abituate all’isolamento ed all’umiliazione, uniscono le rispettive miserie fisiche e professionali e si sostengono a vicenda: nonostante le condizioni costrittive in cui si è concretizzata l’unione matrimoniale, l’amore fra i due nasce e si sviluppa.

I due, infatti, nonostante il duro lavoro richiesto dal legame con la terra e dalle prove che li attendono sul loro comune cammino, (il contadino, ad esempio, è costretto a donare il suo sangue ad un ricco padrone con cui è compatibile), imparano come diventare intimi compagni: parlano apertamente, si prendono cura l’uno dell’altro e sorridono, anche.

Il film, lo precisiamo, è ambientato nella contea di Gaotai, nel nord della provincia di Gansu, una zona che si estende fra l’altopiano tibetano, la Mongolia Interna e il Loess, altopiano per lo più desertico.

Il giovane regista cinese ci propone, il ritorno alla terra ed alla polvere, dovuta non solo alla condizione di estrema povertà dei protagonisti, ma anche all’onnipresente sabbia.

Il film ci è piaciuto … per la sua sincerità e liricità: è una elegia contadina, in cui non mancano catapecchie da demolire, incubatrici improvvisate per i pulcini, che sembrano lanterne magiche, aratri, ed alla fine anche la liberazione dell’asino, che, rappresenta la liberazione di se stessi.

Il film Terra e Polvere è nelle sale cinematografiche da domani, giovedì 30 marzo, distribuito da tucker film.