Assago, Teatro Repower: tornano i Legnanesi con lo spettacolo "Non ci resta che ridere"

01/01/2022


I Legnanesi sono tornati in scena con lo spettacolo "Non ci resta che ridere", che aveva debuttato l’anno scorso ma poi era stato sospeso a causa della pandemia da Covid.

Oggi possiamo nuovamente vedere lo spettacolo al Teatro Repower fino al 30 gennaio.

Nello spettacolo "Non ci resta che ridere" troviamo Mabilia (Enrico Dalceri), chic più che mai, che ammira la Gioconda insieme a mamma Teresa (Antonio Provasio) e papà Giovanni Colombo (Lorenzo Cordara), che sfoggiano gilet gialli catarifrangenti nelle sale del Louvre, mentre fuori i manifestanti fanno dei loro gilet gialli il simbolo della protesta, inseguiti dai gendarmi (Giordano Fenocchio e Fabrizio Rossi).

La Monnalisa di Leonardo da Vinci è al centro della loro attenzione: il capolavoro deve tornare in Italia e Teresa, incurante dell'esistenza di un sortilegio legato al furto del celebre quadro, spinge il marito Giovanni a compiere il misfatto.

Il tempo di un gioco di luci … e la famiglia Colombo si trova catapultata nel 1504, anno di realizzazione dell'opera. Tra un austero Leonardo (Giovanni Mercuri) ed un intraprendente Gian Giacomo Caprotti detto il Salai (Maicol Trotta), l'imperturbabile e poco avvenente Monna Lisa (Franco Cattaneo) l'arrivo di Michelangelo (Francesco Pellicini) e di un poco statuario David (Mauro Quercia), prende il via la solita girandola di battute, malintesi, risate, ritmi incalzanti, omaggi al genio italico, sapientemente mescolati da Antonio Provasio, che firma i testi insieme a Mitia Del Brocco. Ci è mancata moltissimo l'atmosfera del Teatro Repower, dove ci sentiamo a casa, e del suo meravigliosIl viaggio nel tempo, prima di proseguire nel secondo atto, si prende una pausa per il mirabolante quadro di rivista dedicato a Parigi, con la Tour Eiffel che fa da sfondo scintillante alle coreografie dei boys (guidati dalla coreografa Valentina Bordi) e all'ingresso trionfale di Mabilia, come sempre diva tra le dive, splendida in un abito da favola nel Gran Can Can de I Legnanesi.

Il secondo tempo si apre con il celeberrimo brano del 1940 "Mamma", portato al successo da Beniamino Gigli e Claudio Villa, in un quadro musicale che non solo commuove ma lascia anche senza fiato per la cura di scenografie e costumi, ormai cifra inconfondibile de I Legnanesi.

Siamo nel 1918, i bombardamenti lambiscono il cortile, ora adibito a ospedale da campo: Teresa, in veste di infermiera, ha in mente qualcosa per provare a cambiare il corso del futuro ... ed ecco che per la prima volta scopriremo qualcosa di più degli amatissimi personaggi del cortile lombardo, con un viaggio nel tempo molto reale che racconta le storie dei "nonni" di Mabilia (Valerio Rondena e Danilo Parini) e della Carmela (Maurizio Albè in versione maschile, con gli stessi tratti inconfondibili della "nipote").

Per l'Italia la guerra è finita ... per Teresa, invece, comincia adesso!

Ma le basterà poco per rendersi conto che ha già nostalgia della sua vita di tutti i giorni, e del suo Giovanni. Ci vuole il tradizionale siparietto finale, con la razionalità e il giudizio della Mabilia, per accendere ancora una volta, grazie ai Colombo, i riflettori sui valori della famiglia, della necessità di parlare e non lasciarsi isolare dalla tecnologia, per imparare a volersi bene davvero.

Purtroppo, a seguito di un caso di positività all’interno della compagnia, nel rispetto dei protocolli sanitari vigenti e della tutela di artisti, tecnici e pubblico, lo spettacolo “Non ci resta che ridere” non va in scena nei giorni 5, 6 e 7 gennaio.

La compagnia, tramite organi di stampa, il suo sito ufficiale e i canali social Facebook e Instagram, comunicherà nei prossimi giorni un aggiornamento relativo alle repliche previste dall’8 gennaio in avanti.

Info, prenotazioni: www.teatrorepower.com - Gruppi ufficiogruppi@teatrorepower - www.ticketone.it.