L’Oratore, il romanzo di Marco Pollini

04/05/2021


Da domani, giovedì 6 maggio, è in libreria L'Oratore, il romanzo del regista Marco Pollini, pubblicato da Santelli Editore

L’Oratore di Marco Pollini, regista, produttore, editore ed autore, è non solo un romanzo di formazione, che racconta una coraggiosa ed emozionante storia di riscatto sociale, andando oltre i soliti stereotipi sul sud Italia, ma è anche un romanzo sull’arte della dialettica.

Marco Pollini ha dichiarato: Ho scritto questa storia immaginando un ragazzo che vive in una situazione disagiata e di costante pericolo ma che, grazie alla sua passione per l'arte e a quella inestimabile capacità di “arrangiarsi”, riesce a reinventarsi, ad incidere in modo significativo sulla sua vita e a cambiare le sorti di un destino che per lui sembra già essere scritto. - ha aggiunto Marco Pollini - È una storia di formazione in cui il giovane protagonista intraprende un intimo viaggio dentro e alla ricerca di sé, che lo porterà ad un’insolita evoluzione in cui saprà finalmente fare i conti con il passato per guardare al futuro. - ha concluso l’autore - È una storia di riscatto sociale ma è anche un ritratto di una delle città che amo di più al mondo, Napoli. È un omaggio alle sue strade, ai suoi vicoli, alle sue piazze, ma ai suoi abitanti e a quella magia che nessun altro posto al mondo può vantare.

L’Oratore è ambientato a Scampia, uno dei quartieri più poveri e popolari di Napoli.

Il romanzo racconta la storia di un giovane ventenne che, con i soldi di un usuraio, riesce a comprarsi un pianoforte a coda con cui suona nelle più belle piazze partenopee assieme all’amico Luca, dilettando passanti e turisti. Ma, a seguito di un litigio con una guardia giurata, il giovane Felice si ritrova con il suo amato pianoforte distrutto in mille pezzi. Inseguito dagli strozzini, si rifugia nel retro di una chiesa dove, all’improvviso, si ritrova “costretto” a fare una commemorazione per un defunto di cui ignora completamente l’identità ... Grazie, proprio al potere della parola, il protagonista della storia riuscirà a riscattarsi e a vincere la sua lotta contro un sistema che sembra non volergli lasciare scampo. Felice scopre a quel punto la sua abilità dialettica e sarà grazie a questa che riuscirà a percorrere una nuova strada.

L’autore racconta Napoli discostandosi dalle solite e stagnanti descrizioni stereotipate: egli descrive, infatti, non solo la miseria e il degrado della città, ma anche la magia e la forza ineguagliabile che da sempre la contraddistinguono. La cosiddetta capacità di “arrangiarsi” e sapersi reinventare, di cui i napoletani sono maestri indiscussi, viene ben rappresentata dal protagonista di questa storia.

Attraverso sofisticati espedienti narrativi Marco Pollini offre al lettore uno squarcio sulla società contemporanea: l’ambientazione partenopea offre un panorama sociale e culturale capace di allargarsi in modo trasversale, divenendo così una vera e propria metafora dal carattere universale.

Grazie all’utilizzo ricorrente dell’espediente formale della suspence, elemento particolarmente caro all’autore, Pollini edifica un incedere narrativo estremamente serrato, in cui il ritmo non viene mai meno.

Il cuore del romanzo L’Oratore risiede, soprattutto, nell’impianto riconciliatorio con cui l’autore narra le gesta del suo protagonista, regalando, così, anche uno spiraglio di speranza e ottimismo al lettore.

L’autore sta già lavorando al riadattamento cinematografico del romanzo di cui sarà regista e co sceneggiatore. Il film verrà co prodotto dalla Ahora! Film.

Segnaliamo, infine, che la prefazione è a cura dell'attrice e conduttrice Noemi Gherrero,