Oggi, lunedì 21 settembre, è partita la seconda edizione dell’iniziativa Fermata Alzheimer, il tour che fa “sperimentare” la patologia grazie a visori multimediali.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Fondazione Manuli ed organizzata dal Gruppo Korian, che ha centri in Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Spagna, ed è leader europeo nei servizi di assistenza e cura, con una forte expertise nella gestione di pazienti con demenza.
Visti gli ottimi riscontri ottenuti lo scorso anno da parte di cittadini e Istituzioni, e visti gli effetti che il lockdown e questi mesi hanno sui pazienti affetti da Alzheimer, abbiamo fortemente voluto ripetere il tour anche in questo 2020 così particolare. - ha detto Federico Guidoni, CEO Korian Italia - La malattia purtroppo progredisce e l’emergenza Covid che stiamo vivendo presenta una sfida difficile sia per il paziente affetto da decadimento cognitivo, che si trova a vivere una routine modificata dalle restrizioni, sia per il familiare che lo assiste che può aver bisogno di parlare con persone competenti per ricevere informazioni su come comportarsi, sul significato della malattia e sulle possibili forme di assistenza attuabili.
Fermata Alzheimer, lo sottolineiamo, ha già vinto lo scorso giugno l’importante premio Sabre EMEA Award nella categoria “Marketing to Seniors”.
L’iniziativa Fermata Alzheimer è ancora più significativa quest’anno a causa delle restrizioni imposte dalle autorità a seguito dell’epidemia da COVID 19, che possono accentuare i sintomi neuropsicologici dei soggetti affetti da demenza, impattando sulla loro quotidianità e sui caregiver. Proprio a questi ultimi è rivolta la guida “Pandemia Covid-19. Consigli per familiari e assistenti delle persone affette da demenza”, realizzata in collaborazione con il Professor Trabucchi e il Dottor Rozzini del gruppo di ricerca geriatrica di Brescia appositamente per il tour.
La guida è disponibile sul sito www.korian.it/korian-per-alzheimer.
Ogni giorno, dalle 10 alle 18, presso lo stand Korian, che a Milano si trova in via Luca Beltrami, è possibile fare, gratuitamente, un’esperienza immersiva nell’Alzheimer grazie all’utilizzo di visori multimediali di virtual reality (VR) / realtà aumentata. Vengono utilizzati, lo precisiamo cuffie ed auricolari personali, provvisti di cavo e non bluetooth. I visori e le cuffie hanno una protezione usa e getta e vengono disinfettati dopo ogni utilizzo. Durante la manifestazione vengono, così, garantite le norme di sicurezza e prevenzione anti-COVID (distanza di sicurezza, compilazione delle dichiarazioni triage, disinfezione mani, mascherina obbligatoria, disinfezione stand e attrezzature).
Chi vuole partecipare all'iniziativa Fermata Alzheimer, e consigliamo fortemente di farlo, dunque, viene proiettato, per 10 minuti, in una “realtà parallela”, quella della malattia,
Ricordiamo che, in Italia, circa 1 milione e 200 mila persone sono affette da demenza, di cui la metà da Alzheimer, e che è prevista una triplicazione dei casi nei prossimi 30 anni. In Italia ben 3 milioni di persone sono coinvolte nell’assistenza dei loro cari. Oltre il 70% dei caregiver è donna. 5.500 persone con demenza sono assistite in un anno nelle 47 strutture e nei 9 Centri Diurni Korian grazie al Positive Care.
Quest’anno viene anche inaugurato un portale online (www.korian.it/korian-per-alzheimer), con nuovi contenuti che comprendono video informativi e interviste, articoli redatti da specialisti, brochure e guide con consigli utili. La nuova pagina web è uno spazio virtuale dedicato all’approfondimento della tematica, con l’obiettivo di diventare un importante punto di riferimento per le persone che hanno bisogno di informazioni e nozioni riguardo la malattia, ma anche e soprattutto aiuto.
Ringraziamo Korian che, dopo l’esperienza di Fermata Alzheimer dello scorso anno, ci offre nuovamente l’opportunità di essere in piazza per dare il nostro contributo a chi deve affrontare il difficile percorso di cura del proprio caro malato di Alzheimer. - ha spiegato Cristina Manuli, Presidente della Fondazione Manuli - A seguito dell’emergenza sanitaria, scoppiata a fine febbraio 2020, a causa del COVID 19, la Fondazione Manuli ha riorganizzato e ristrutturato i propri servizi. Dai media non sempre emerge la solitudine dei nuclei familiari che non possono essere lasciati soli e si trovano ancor più in difficoltà. Oggi più che mai è necessario comunicare ai caregiver l’esistenza dei programmi assistenziali offerti da Fondazione Manuli Onlus. - ha concluso Cristina Manuli - Ci troviamo a fronteggiare una vera e propria emergenza Alzheimer. Quotidianamente ci giungono richieste di aiuto ed oggi la nostra attività si concentra principalmente al domicilio del paziente tramite un’assistenza offerta gratuitamente con operatori sanitari, terapisti occupazionali, fisioterapisti e personale specializzato, previo colloquio preliminare con la psicologa che rileva il reale bisogno di ogni singolo caso. Inoltre, sottolineiamo un altro importante servizio: l’aiuto psicologico di Auto Mutuo Aiuto per Care Giver.
I professionisti di Korian e di Fondazione Manuli offrono ai caregiver consigli ed informazioni su come supportare al meglio un parente o un conoscente affetto da demenza.
In ottemperanza alle normative dettate per il contenimento del COVID 19, per ogni tappa del tour (www.korian.it/fermata-alzheimer) è obbligatoria la prenotazione della propria esperienza immersiva.