Premio Kyle al giornalista Giovanni Angelucci

Domenica 8 dicembre, a Firenze, nell'ambito di "Enogastronomica", svoltasi nel week end alla Fortezza da Basso, Leonardo Tozzi, presidente dall’Associazione Stampa Enogastroagroalimentare Toscana (Aset), Alberto Marini, Direttore di Confesercenti Firenze, ed Elisabetta Alti Phillips hanno consegnato all’abruzzese Giovanni Angelucci, giornalista freelance, il riconoscimento istituito dall’Aset per ricordare l’amico e collega Kyle Phillips, scomparso prematuramente nel 2013.

Il premio, giunto alla sesta edizione, è destinato, ogni anno, al giovane giornalista di settore che meglio abbia rappresentato il modo di fare informazione a 360° che fu di Kyle Phillips: assoluta mancanza di pregiudizi, curiosità professionale, serenità di giudizio, voglia di esplorare, franchezza, brillantezza nello scrivere e sobrietà nel comportamento.

Iscritto all'Ordine dei Giornalisti, Giovanni Angelucci è sommelier dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) e di Sake Sommelier Association (SSA), ma soprattutto è un gastronomo che ha imparato il valore del cibo e ha già viaggiato attraverso l’Europa intera, gli Stati Uniti, l’America del Sud e l’Asia.

Abituato a viaggiare costantemente attorno al mondo Giovanni Angelucci è specializzato nella cucina (e non solo) dell’America Latina, che ha esplorato nella sua quasi totalità.

Oggi Giovanni Angelucci, che vive a Milano, collabora con le guide di ristoranti e vini e lavora per alcuni dei quotidiani e delle riviste più autorevoli del settore tra cui Gambero Rosso, La Stampa, Gazza Golosa della Gazzetta dello Sport, Reporter Gourmet, James Magazine, Dove, Il Giornale del Cibo, Italia a Tavola, Cucina Italiana e Vanity Fair.

Giovanni Angelucci predilige il reportage enogastronomico (ha pubblicato anche sul Sole24Ore, Fine Dining Lovers, ideato il format Il Mondo è Piatto per il Tgcom24, è stato tra gli speaker del TEDx Pescara) e alla base della sua esistenza c’è il viaggio, indispensabile per una vita felice.

Attualmente Giovanni Angelucci sta lavorando al suo più grande sogno, la realizzazione di un format televisivo che dia voce e immagini ai reportage che compie attorno al mondo.