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baba: dieci anni di tendenze, ricerche e passioni
Lunedì 19 dicembre baba – Istituto di analisi di scenario e ricerche di mercato fondato e diretto da Giulia Ceriani – ha festeggiato il suo decennale presentando, in anteprima, bababook. L‘ebook multimediale ripercorre dieci anni di monitoraggio dei trend e di ricerche integrate, raccontando i touchpoints del mercato, della comunicazione e dei consumi italiani e internazionali analizzati dallo sguardo attento dell’istituto. Non solo un percorso a ritroso, ma una radiografia analitica che apre - sulla base di un rigoroso strumento di monitoraggio, Trend MonitorÒ - al forecasting prossimo venturo.
Un viaggio che inizia nel 2001, segnato dalla rottura con un mondo che, consumato il lutto delle due torri, apre a un nuovo inizio e a un mercato dalle tendenze leggere - quasi a compensare gli umori di disfatta politico-sociale. Appaiono i kid-adults, giovanivecchi ignari di rughe e di soglie, tra i primi target non più comprensibili tramite il solo dato anagrafico. Poi via attraverso le patemizzazioni (tranquillizzazione o evoluzione?) del 2002, l’analisi dei movimenti boycott nel 2003, passando per il 2004 e il focus su Facebook, ancora network sociale e non mantra quotidiano. Poi un 2005 marcato da sostanzializzazione e low cost, fino alla tappa nel 2006, anno del trionfo cross-category di un concetto di rifondazione come la purezza, con il moltiplicarsi di brand rassicuranti e prodotti dall’estetica pulita. Nel 2008 il monitoraggio rileva l’impertinenza come concept capace di un rovesciamento degli stereotipi non più rinviabile, nel tentativo di riaggiustare gli strappi di un mondo sempre più frastagliato; tra il 2009 e il 2010 crudità e poi immanenza, anni di revisione e di rimessa della palla al centro, per uno scenario più duro e più netto, certamente più autentico.
La navigazione digital del bababook conduce fino a questo 2011: paradossale crisi del web ad opera delle app, e pubblicazione di quel Repair Manifesto che segna la nascita di un consumatore bricoleur, in bilico tra craftsmanship e hi-tech. Inevitabile il rinnovamento di prodotti di consumo e immagini di marca, sempre più segnati dal concetto di imperfezione e dalla sua risemantizzazione positiva. Per aprire al prossimo Forecast 2012-2013 che sarà come sempre presentato a febbraio 2012.
Tutto questo e molto altro ancora, raccontato tramite testi, immagini, video, musica e mappe di tendenza. Tendenze come concept che hanno anticipato i trend e poi dominato il mercato e gli immaginari di consumo, e ci hanno aiutato a costruire posizionamenti, valutare opportunità, riqualificare brand equity.
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